Gagliano “Allarme sulla regolarità dei campi di calcio”. A rischio Amalfi e Positano, si salva solo Tramonti

Salvatore Gagliano   presidente della Lega Nazionale Dilettanti  dopo Sibilita e della FIGC Campania   lancia l’allarme sulla situazione gli impianti di calcio non omologati o non a norma
Il primo dolente punto è la situazione impiantistica perché una rilevante quota di campi non è omologata.  «Il mio è un grido d’allarme, una sollecitazione che faccio ai comuni affinché intervengano dato che questa situazione non è più rinviabile. Dovranno esserci tutti gli idonei requisiti affinché sia concessa l’omologazione da parte nostra».

Una situazione che riguarda da vicino la Costiera amalfitana che conosce bene. Salvatore Gagliano è stato sindaco di Praiano, consigliere a Salerno, consigliere regionale. I primi campi ad essere contestati sono proprio quelli delle due principali squadre di calcio della Costiera amalfitana, il San Vito Positano e il Costa d’ Amalfi. Il De Sica a Montepertuso ancora oggi è senza possibilità di avere pubblico con svariati problemi, quello di Maiori del Costa d’Amalfi fu addirittura segnalato da Negri presidente del Sant’Agnello. A salvarsi sarebbe solo Tramonti, che milita in categorie inferiori. Poi ci sono i campi di calcio a cinque con l’ Agerola , Minori, Amalfi e la stessa Praiano nel campo parrocchiale. Ma è tutta un’altra storia. La storia certa è quella di spreco di soldi pur di avere un campo di calcio sotto casa e spesso anche di scempi, come Montepertuso sventrata dal campo sportivo, con la beffa, oltre il danno, della non completa regolarità.

Gagliano e il Coni hanno promosso incontri dei sindaci (il primo si è tenuto sabato scorso a Salerno) con Andrea Abodi, nuovo presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, affinché si attivino le procedure per i finanziamenti delle strutture da ristrutturare. «La disponibilità di Abodi è massima e peraltro tra tre mesi partirà un bando con prestiti a costo zero», anticipa Gagliano, che attende una nuova visita del presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo per un incontro con i sindaci della provincia di Napoli.
Le squadre senza campo a norma non potranno iscriversi ai campionati 2018-2019. «Il dialogo con i dirigenti è costante e proficuo e ho già sottolineato questa problematica, così come quella del rapporto con gli arbitri, da migliorare attraverso una serie di confronti. È intanto confortante il dato fornito dal presidente regionale del settore, Virginio Quartuccio, sulla netta riduzione di episodi di violenza rispetto alla scorsa stagione (33 casi registrati fino a metà marzo: nello stesso periodo del 2017 erano stati il doppio, ndr). Proprio perché credo fortemente nel dialogo con le società ho proposto l’istituzione di una consulta: dieci presidenti in rappresentanza delle cinque province che trasferiscano le istanze delle loro aree al Comitato», dice Gagliano. Non è secondario l’intervento strettamente tecnico. «Le nostre squadre hanno fatto registrare risultati molto negativi nell’ultimo Torneo delle Regioni e questo è inammissibile per la seconda regione d’Italia. Finiti i campionati, faremo una riflessione per intervenire successivamente sulle strutture tecniche apportando una modifica dei meccanismi di osservazione e selezione dei ragazzi, convinti che il materiale in Campania sia di primissima qualità e che queste potenzialità debbano venire fuori».

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