Amalfi Coast: Ma le case dove si affittano?

In Costiera Amalfitana a ridosso della stagione più bella dell’anno, l’estate, che apporta inevitabilmente un grande contributo turistico alla Costiera Amalfitana in termini di spettacolarità del panorama e dei vari eventi che coprono diverse fasce di età: feste di discoteca, sagre, musica live, teatro,ecc.. si riceve, di conseguenza, una grande richiesta per l’affitto di case a partire da 1/2 settimane a mesi interi.
Il problema, però, è che i canali ufficiali risultano ad oggi essere ben pochi. Dunque, si tende ad affittare per conoscenza diretta dei proprietari che considerando anche il costo elevato di regolarizzare uno o più inquilini mediante un contratto (dal 2013 la tassazione ordinaria risulta più alta a causa del taglio della deduzione forfettaria passata dal 15% al 5%), a loro volta tendono a farsi pagare in nero senza dichiarare nulla al fisco.

Problem Solving, Palma Di Maiorca:

Palma Di Maiorca, la perla delle isole Baleari è la prima città spagnola che nel 2018 bandisce l’affitto di case private ai turisti.
Attualmente la capitale delle isole Baleari offre all’incirca 11.000 proposte di affitto turistico delle quali soltanto 645 sono autorizzate.
Appellandosi al cambio di tendenza, così, è stato deciso che dal mese di luglio del corrente anno si impedirà ai proprietari di affittare la propria casa senza un’adeguata licenza. Nel periodo antecedente ad agosto 2017 le multe per gli affitti irregolari arrivarono fino a 400.000 euro.

App per affitto case, pro e contro.

Ci sono molte app che ormai svolgono il ruolo di intermediazione nell’affitto di case ad uso turistico tra proprietari e clienti facilitando il tutto. Il problema è che, spesso, sono poste fuori da ogni controllo giudiziario contribuendo così, di fatto, a diminuire le risorse economiche necessarie alla manutenzione del territorio e all’offerta di uno svariato numero di servizi.
Vale la pena di citarne almeno una per dare un esempio pratico: “CouchSurfing” disponibile sia sull’Apple Store (Iphone) che su Google Play (sistemi Android) permette ai turisti di alloggiare in una casa in modo apparentemente gratuito e fuori da ogni vincolo in accordo diretto con il proprietario, ragion per cui i pagamenti sottobanco possono essere effettuati tranquillamente di persona.

La soluzione

La soluzione, a mio avviso, sarebbe fare pressione sugli enti pubblici del territorio al fine che tutto il mercato immobiliare, come avviene già per le compravendite, passi per canali ufficiali come le agenzie magari stimolando il rispetto della legge con l’immissione di maggiori sgravi fiscali sia nell’apertura di nuove agenzie che nei contratti privati aumentando anche in modo considerevole i controlli e le sanzioni in caso di frode.

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