Vie del mare partono da Salerno e Amalfi a Positano, ma come si fa in questo porto? – VIDEO/FOTO

Positano croce e delizia per le Vie del mare  torna a vivere dopo la tremenda mareggiata di qualche giorno ma il porto non è malandato, è disastrato! I lavori della Regione Campania condotti nel più scellerato dei modi, con il materiale , e addirittura l’escavatrice, rimasti esposti alle mareggiate, e , infatti, travolte da esse, finendo a mare creando danni alla ditta, che ha perso il materiale, e a noi che ci ritroviamo il mare inquinato senza che nessuno ne paghi lo scotto.

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Eppure a segnalare la cosa PRIMA CHE AVVENISSE IN MANIERA IRRIMEDIABILE era stato lo stesso presidente dell’associazione Macchia Mediterranea Daniele Esposito, una “Cassandra” a quanto pare. Ricordiamo che la notte di martedì scorso si è abbattuta una violentissima mareggiata, probabilmente tra le peggiori degli ultimi trent’anni, che ha devastato letteralmente il porto di Positano e altre zone: il Comune è stato anche obbligato per salvaguardia della pubblica e privata incolumità a chiudere al transito la banchina di approdo di Positano, della strada Via Positanesi d’America e di tutta la spiaggia Grande di Positano.

Riprende la vita, come abbiamo detto, ma si fa anche la stima dei danni. In particolare si parla di decine di migliaia di  euro di materiali che la detta della  Regione avrebbe perso in acqua, compreso un escavatore (del quale vi avevamo riportato le immagini).

Ora con il Porto in queste condizioni vengono pubblicizzati gli attracchi per le vie del mare da Salerno ed Amalfi , ma come si possono effettuare attracchi in queste condizioni? La nostra è una pura e semplice domanda. Intanto ci si chiede come e quando riprenderanno i lavori e se chi ha procurato questi danni al nostro ecosistema pagherà i danni per la propria superficialità

 

Sul punto interviene Daniele Esposito di Macchia Mediterranea

“Ancora una volta a malincuore vedo che il problema del grave inquinamento Ambientale causato “che si poteva benissimo evitare” sfugge a molti. I trenta mila euro di cui si parla sono nulla a confronto dell’inquinamento che quei materiali hanno provocato al nostro territorio, al quale se ci aggiungiamo, tutta l’immondizia che si trovava sotto il ponte del rivo, e che è finita in mare, a tutta quella abbandonata sulle varie spiagge, a quella scavata dalla mareggiata “che volontariamente era stata sotterrata alla spiaggia Grande” il disastro assume proporzioni assurde e inconcepibili per un paese come Positano. Spero che almeno le Autorità si mostrino più attente e facciano luce su eventuali responsabilità da parte di chi poteva fare qualcosa e invece non l’ha fatta. Daniele Esposito”

In allegato le corse delle Vie del Mare come pubblicizzate ufficialmente ovunque dalla Travelmar con decorrenza dal 28 marzo , cioè dopodomani. E’ normale?

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