“MUORE IL COMMERCIO AD AGROPOLI…………….”FORZA ITALIA PUNTA A RIAPRIRE CORSO GARIBALDI

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La crisi commerciale ed economica che da tempo attanaglia Agropoli e non solo, è certo avvertita nel centro cittadino ( Corso Garibaldi e stradine limitrofe ) ma non solo, la sofferenza è diffusa ed uniforme, pressante ed aggressiva ed  a percepirla  è l’intero comprensorio. Solo nell’ultimo mese,  hanno chiuso nel “salotto”  di Agropoli , ben 3 attività commerciali e, verosimilmente, si accinge a chiudere anche la “storica” edicola- cartolibreria, dopo la recente chiusura del chiosco – edicola di via Piave.

Le ragioni di ciò, se volessimo individuarne talune, sono molteplici ed hanno origini lontane.

La capitale del Cilento, che doveva essere cuore pulsante dell’economia e della sua anima commerciale e doveva diventarne il fulcro,  vive oggi uno dei momenti più bui e drammatici della sua storia economica, la chiusura di tante attività ne sono la certificazione autentica. Il centro, il lungomare  S. Marco, via De Gasperi, via Pio X , e tante altre zone sono ormai lo spettro di quella che era la Agropoli degli anni 70/80/90 dove fiorivano attività, aprivano negozi, si avviavano attività artigianali ed eno-gastronomiche.

Di tutto questo, resta solo il ricordo.

Agropoli è diventata terra di conquista di grandi centri commerciali, di attività gestite da esercenti stranieri dove, sempre più frequentemente, addirittura i nostri giovani provano a trovare lavoro, di attività speculari fra di loro gestite da persone provenienti da altra regione che , sembra, non possano giustificare, considerata la esigua vivacità commerciale, la stessa resistenza e permanenza.

Non si può certamente addossare solo ed esclusivamente parte della colpa alla gestione politico- amministrativa dell’ultimo decennio, ma,  anche essa ha fatto la sua parte contribuendo a questo.

Garantire la facilitazione a tutto ciò, omettere, a volte,  i necessari e dovuti approfondimenti e controlli, ridurre al minimo gli accertamenti propedeutici ed il rispetto delle regole hanno fatto il resto.

Oggi, senza piangere lacrime di coccodrillo,  sarebbe giusto raddrizzare il tiro ed impostare una politica commerciale con indirizzi diversi, avviare un dialogo tra amministrazione e comparto del commercio, riattivare il famoso ed indispensabile Assessorato al Commerciochiamato a vigilare  sull’intero settore.

Punto di partenza per la nostra Città, a nostro avviso, è senza ombra di dubbio  la riapertura del centro al transito e l’abolizione e/o la regolamentazione ( magari come in tante città con orari ridotti ) l’isola pedonale, per dare così alle attività di quello che una volta era considerato il salotto della city il giusto respiro, una forza ed un impulso nuovo  per tanti commercianti che ancora ci credono e sperano in una ripresa possibile con coraggio e determinazione.

In quello che voleva e doveva  essere l’”AGORA’” cittadina non c’è stato, negli ultimi anni, con l’inibizione e la chiusura al transito, l’effetto desiderato . E’ necessario voltare pagina , è necessario trovare e  provare una soluzione diversa , un’ alternativa possibile per quanti hanno sacrificato il proprio lavoro e  le proprie energie credendo in un commercio sano e proficuo che, oggi,  sta lentamente  morendo.

Noi non possiamo essere complici di una lenta agonia e di una … MORTE ANNUNCIATA.

Siamo convinti e crediamo nell’efficacia e nella indispensabile necessità della  RIAPERTURA DI CORSO GARIBALI al traffico  e/o, in alternativa, una riapertura parziale e periodica, ad orari limitati,  dell’isola pedonale come esiste in tante città.

Non ha più alcun senso insistere su qualcosa che non funzione e produce esclusivamente danni commerciali  e  crisi crescenti ed  irreversibili.             

                                                                         Dott. Emilio Malandrino  ( Commissario Cittadino )

AGROPOLINEWS

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