Campobasso. Hotel San Giorgio. Incontro-conversazione su “LE FAMIGLIE TEATRALI NAPOLETANE”.

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    Articolo di Maria Pia Daidone – Incontro su “LE FAMIGLIE TEATRALI NAPOLETANE”, a Campobasso.

    VENERDì 16 MARZO 2018, alle ore 18.00, all’Hotel San Giorgio – Via Insorti d’Ungheria – 86100 CAMPOBASSO – Tel. +39.0874.493619/20, ci sarà un incontro culturale sul tema: LE FAMIGLIE TEATRALI NAPOLETANE.
    Saranno i relatori Pino Cotarelli, giornalista, saggista, critico teatrale e Maurizio Vitiello, già Funzionario della Direzione Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte – Napoli, Docente “Fondazione Humaniter” – Napoli, Responsabile Area Cultura e Arti Visive dell’Associazione Nazionale Sociologi – Dipartimento Campania, articolista, saggista, critico d’arte e curatore indipendente, a sottolineare la forte presenza sulle scene di alcune famiglie teatrali napoletane, dai Maggio ai De Filippo, dagli Scarpetta ai Cafiero-Fumo, dai Taranto a … .
    Nell’occasione sarà presentato il libro di Ciro Borrelli “PEPPINO DE FILIPPO Tra palcoscenico e cinepresa” con la prefazione di GIUSEPPINA SCOGNAMIGLIO [Kairos, Edizioni 2017, Euro 18,00, Collana SERIE ORO – TEATRO ISBN 9788899114794].
    Ecco un bel libro su Peppino De Filippo; saggio o meglio omaggio a Peppino De Filippo, uno dei maggiori interpreti teatrali e cinematografici del secolo scorso.
    L’interessante opera si compone di sette parti.
    La prima è una biografia sull’attore, la seconda concerne il rapporto artistico, e non solo, che Peppino ebbe con i due fratelli, in particolare con Eduardo, dalle prime collaborazioni fino alla morte.
    Nella terza parte vengono esaminate cinque pellicole, poco conosciute, dove Peppino è co-protagonista, e non spalla, come nella maggior parte dei film in cui ha recitato.
    La quarta verte sulla carriera teatrale: qui vengono esaminate tre opere che rappresentano l’evoluzione e la mutazione artistica del De Filippo, dagli anni giovanili alla maturità.
    La quinta parte è dedicata alla maschera di Pappagone, che ebbe enorme successo il sabato sera a “Scala Reale” (ma leggi “Canzonissima”) e nella sesta vengono riportati stralci di articoli di giornali pubblicati all’indomani della morte di Peppino.
    La settima parte, infine, raccoglie interviste a personaggi che hanno conosciuto o lavorato con l’artista.
    E’ un libro appagante e chiaramente mostra con estrema chiarezza il passato potenziale teatrale napoletano.
    Assolutamente, da leggere, da consultare; appuntamento da non perdere.

    Maria Pia Daidone

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