Vesuvio, dopo l’estate di fuoco ecco i presìdi fissi dei pompieri. Patto tra il Viminale, il Parco e i Vigili del Fuoco

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La lotta agli incendi sul Vesuvio compie un significativo passo avanti: arrivano i presìdi dei Vigili del Fuoco in due zone dell’area protetta. Si tratta della conseguenza di un patto tra ministero dell’Interno, Ente Parco nazionale e Direzione regionale dei Vigili del Fuoco Campania. Ed è la prima volta in Italia che un Parco nazionale sigla un accordo con il corpo dei Vigili del Fuoco. Venerdì 23 febbraio, al Palazzo Mediceo di Ottaviano – sede dell’Ente Parco del Vesuvio – alle 10 sarà firmata la convenzione fra le tre massime istituzioni preposte alla prevenzione dei roghi sul Vesuvio. L’accordo fissa strategie comuni per la prevenzione e la repressione degli incendi che, per la maggior parte dei casi, hanno una matrice dolosa. Affinché non si ripeta «l’inferno di fuoco» dello scorso anno, sono stati previsti due presìdi fissi all’interno del territorio del Parco nazionale del Vesuvio nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi che va dal 15 giugno al 15 settembre. Le due caserme saranno aperte a Ercolano e Terzigno, due comuni strategici tra quelli appartenenti al Parco. Il presidio di Ercolano avrà competenza sulla zona costiera, la parte che si affaccia sul mare, mentre quello di Terzigno riguarderà soprattutto la parte interna, il territorio più vicino al Monte Somma. Nel corso dell’incontro per la firma della convenzione, oltre a illustrare alla stampa tutte le attività previste dall’accordo, verranno consegnati ai Vigili del Fuoco quattro nuovi automezzi dotati di moduli blitz per lo spegnimento incendi, che andranno in dotazione ai caschi rossi nell’ambito dei due presìdi previsti dalla convenzione. All’evento saranno presenti i vertici istituzionali dell’Ente Parco nazionale del Vesuvio e dei Vigili del Fuoco. L’incontro è aperto a tutte le istituzioni coinvolte nella tematica «antincendio boschivo». Arriva, dunque, una risposta forte e chiara dello Stato ai tanti cittadini che abitano alle falde del Vesuvio e che temono di rivivere il terrore patito lo scorso anno, quando hanno visto le fiamme a un passo dalle loro abitazioni. Nel 2017, secondo le stime degli esperti, circa 9 chilometri quadrati di macchia verde del Vesuvio sono andati interamente distrutti. Il fuoco ha lambito soprattutto le zone boscose dell’area, distruggendone buona parte. La convenzione è volta anche a rendere sicuro il cono sotto l’aspetto della fruizione turistica. Il Vesuvio è meta ogni anno di circa mezzo milione di turisti. Il 70 per cento sono stranieri. Spiega il presidente del Parco Agostino Casillo: «Si tratta di un risultato importante, che contribuisce a rendere più sicuro il territorio del Parco. Con la presenza dei Vigili del Fuoco, ai quali il Parco Vesuvio consegna anche dei mezzi, possiamo puntare su una possibilità di intervento rapido del rogo, una caratteristica che purtroppo è mancata la scorsa estate». Agli uomini dei Vigili del Fuoco, ai quali da qualche anno spetta il coordinamento delle operazioni di spegnimento degli incendi, si aggiungerà anche il personale messo a disposizione dalla Protezione civile regionale. (Francesco Gravetti – Il Mattino)

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