Sorrento, il territorio (e si spera anche gli amministratori) si mobilita per il centro di igiene mentale.

Manifestazione lunedì alle 18.00 presso la sede ARIPS in  via Degli Aranci, dove i Sindaci peninsulari decideranno circa il futuro della struttura.Da elogiare in tale senso l’iniziativa del sindaco di Meta, Giuseppe Tito.

 Sorrento – Grande è stata, in queste settimane, la partecipazione dell’intera cittadinanza circa la chiusura del Centro di Igiene Mentale di via Del Mare. Un vero movimento di lotta quello definito da Rosario Fiorentino, sempre i prima linea quando si tratta di stare a fianco dei più deboli. Contribuendo in maniera determinante a costituire, in questi giorni, un ampio movimento di lotta con i gruppi Familiari delle associazioni e Amici del Centro di Igiene Mentale. Un delicato e difficile momento quello che tanti pazienti si apprestano a vivere che secondo Fiorentino non potrà non essere vagliato dai nostri sindaci. Affinché concorrano e contribuiscano a dare una soluzione al problema, stando in questi momenti vicino a chi sente ulteriormente la sofferenza e dando una speranza concreta per una immediata ed adeguata soluzione. Ciò nonostante il leader l’ex consigliere comunale promette forte resistenza  fino all’ultimo giorno utile e la disponibilità, semmai ce ne fosse bisogno, a mettere in campo azioni di lotta e di proteste significative.

Poiché,a tale proposito, nonostante il forte impegno della cittadinanza verso una problematica molto sentita, al momento  proprio coloro che in modo concreto dovrebbero adoperarsi,ossia i nostri amministratori, continuano a perdere tempo nel frattempo che il 1° marzo (data indicata per lo sfratto) si avvicina. Se si esclude l’impegno del Sindaco di Meta di Sorrento, Giuseppe Tito, che senza troppi preamboli è andato dritto al problema, ha dichiarato di avere al cuore tale problematica, al di là del momento elettorale. Facendosi promotore verso gli altri sindaci della penisola affinché si trovi una soluzione adeguata. Nel promettere di esserci all’incontro di domani (lunedì 26 febbraio), con la concreta proposta di destinare una parte dei locali  che ospitano l’Arips per sopperire alle esigenze della struttura di via Del Mare. Proponendo pertanto di sottoscrivere un documento da sottoporre ai vertici dell’Asl non escludendo un suo diretto intervento in Regione. Nel frattempo non si arrestano le iniziative da parte della cittadinanza, coinvolgendo anche il Vescovo, Mons. Alfano, affinché anche la Chiesa dia una concreta risposta a tale problematica. A tale proposito non si esclude la sua presenza all’incontro di domani sera  all’Arips. Oltre a Rosario Fiorentino forte e concreto è stato in queste settimane , l’impegno di Teresa Cacace che ha lanciato una petizione on line, diretta anche al Governatore, Vincenzo De Luca. Con la quale si chiede  di non permettere la chiusura del Centro e la conseguente deportazione  dei pazienti ormai integrati nella realtà sociale e territoriale di Sorrento, mentre da non dimenticare che il centro presta sostegno psicologico e psichiatrico ad oltre 1200 pazienti  della penisola sorrentina . Chiedendo lo spostamento  del Centro da Via del Mare, dove tra l’altro  si è di fronte ad un contratto di locazione abbastanza oneroso per l’Asl, alla sede pubblica ( e quindi senza aggravi per la comunità) dell’Arips in via Degli Aranci.

Nel frattempo si rilancia l’appello a tutta la cittadinanza per domani sera all’Arips per constatare e supportare l’impegno dei sindaci e forse anche della Chiesa, verso una problematica che per un territorio dalla elevata visibilità, ricco e benestante, come quello sorrentino, non dovrebbe assolutamente avere ragione di esistere.- 25 febbraio 2018 – salvatorecaccaviello.

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