Napoli 4-1 Lazio. Chi si ferma è perduto. Christian Mulier

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Il Napoli non si ferma neanche questa volta, mantenendo una media punti di 2,68 a partita, seconda in Europa superata solo dal Manchester City. Una partita a due volti. Il primo è quello di una squadra che non trova occasioni e non crea pericolosità, quello che si evidenzia nel primo tempo, anche grazie alla buona preparazione della squadra di Inzaghi. Il Napoli va sotto poco dopo il fischio d’inizio su un errore banale della difesa che lascia solo De Vrij su un cross di Immobile. La fisicità dei Difensori permette poche occasioni, soprattutto quella che capita a Callejon al 43′ su verticalizzazione millimetrica di Jorginho, lo spagnolo a tu per tu con il portiere non può sbagliare, è 1-1. Prima dell’intervallo, Sarri viene allontanato per proteste continue sui falli della Lazio, soprattutto di Milinkovic-Savic su Allan.Il secondo volto è quello che si vede nel secondo tempo. Una squadra che gira bene, fortunata e brava a far girare a vuoto i giocatori avversari con il possesso palla perfetto. Fortunata perché va in vantaggio con autogol di Wallace su cross di Callejon e mette in cassaforte la gara 2 minuti dopo con un tiro di Mario Rui deviato da Zielinski, mettendo fuori causa Strakosha. Da qui è solo Napoli che gioca da playstation senza perdere concentrazione. Al 73′ il Napoli riesce a concretizzare un’azione fantastica guidata da Zielinski, insigne, Jorginho e Mertens che la mette in rete. È 4-1. Un’altra mazzata per la Lazio che perde tre partite consecutive, una mini crisi per Inzaghi. Il Napoli invece sorpassa di nuovo la Juve. Questa vittoria è dedicata allo sfortunato Ghoulam che in settimana si è di nuovo infortunato. Questo duello si fa sempre intrigante, che differenzia la Serie A dagl’altri campionati dove c’è solo una squadra in vetta che si candida per la vittoria finale. In fin dei conti non è malissimo questo duello.

Christian Mulier

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