Campania sfida M5S

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Campania la sfida nei collegi è fra destra e M5S tracollo PD di Adolfo Pappalardo In un scenario che muta a velocità impressionante, il voto in Campania si restringe ad un faccia a faccia tra centrodestra e 5 stelle. Con i primi in rimonta sui grillini (che rimangono il primo partito) secondo un ultimo sondaggio interno (e riservatissimo) che Forza Italia ha commissionato alla Euromedia Research di Alessandra Ghisleri, sondaggista di fiducia di Silvio Berlusconi. La data delle rilevazioni è quella del 9 febbraio, appena venerdì, quando la Lega al Nord inizia a risalire nei consensi anche a danno degli alleati azzurri dopo i fatti di Macerata e, contestualmente, il Pd si vede erodere i suoi dal suo stesso elettorato. Ma al netto dello scandalo rimborsi dei grillini non ancora deflagrato come un terremoto. Secondo il sondaggio, nella circoscrizione Campania 1 (Napoli e provincia) le coalizioni sono più o meno sullo stesso piano: 32,6 il M5s; 31,7 il centrodestra; 29,6 il centrosinistra. Per quanto riguarda i singoli partiti, i grillini (che corrono da soli) sono al 32,6; il Pd al 27,2; Forza Italia al 23,9; Liberi e uguali al 6; la Lega all’1,9; Fdi al 3,3; Noi con l’Italia al 2,1; Più Europa all’1. Certo tutto si gioca nell’ultima settimana, ma gli ostacoli rimangono e risulta più facile a centrodestra e 5 stelle convincere gli indecisi che non al partito di Renzi con un elettorato più strutturato e assai meno volubile. E così, in questo momento, il Pd risulta fuori nella gran parte delle sfide dirette dei collegi napoletani (la circoscrizione Campania 1) e in netto calo anche in quattro considerati sentinella. Ovvero indicatori del voto di marzo. Compreso il Vomero, dove l’ex premier si è giocato tutto sulla carta Paolo Siani (anzi lì il dato democrat è il più basso) che risulta in grande affanno, mentre tiene un po’ meglio a Chiaia Marco Rossi-Doria. Al Vomero si stima un voto al centrosinistra del 24 (per Siani), mentre la candidata del centrodestra Pina Sorvillo sarebbe al 37,9. Doriana Sarli, candidata del M5s, è invece sondata al 31,9. Ampio il bacino degli indecisi: 31,9. Nel collegio di Chaia, si profila un testa a testa con Marco Rossi-Doria che con il 32 per cento distanzierebbe di poco meno di un punto Caterina Miraglia del centrodestra (31,2), Più staccato Raffaele Bruno del M5s (28,3). La fetta di indecisi è del 33,6 e quindi tutto è possibile. Quadro in itinere, scenari in movimento, è chiaro, ma in queste ore il centrodestra inizia seriamente ad accarezzare l’idea di un cappotto nei collegi di Napoli e provincia e più in generale in Campania. Per esempio, ad Acerra-Pomigliano, si profila un testa a testa tra Luigi Di Maio (32,2 per cento secondo i sondaggi) e Vittorio Sgarbi (32). Indietro, ma non troppo, Antonio Falcone (30,3) del centrosinistra. Poichè la quota di indecisi è stimata intorno al 43 per cento, ad Acerra-Pomigliano la partita è più che mai aperta. Così come nel collegio di Torre del Greco dove la sfida sarebbe tra Gianluca Cantalamessa del centrodestra (34,1) e Luigi Gallo del M5s (33,7). Indietro, al 26,1, c’è Teresa Armato del centrosinistra. Insomma, c’è un centrosinistra costretto un po’ ovunque a inseguire, con la eccezione della roccaforte deluchiana di Salerno dove Piero De Luca non rischia e si avvia tranquillo verso la Camera. Come, d’altronde, certifica anche il doppio sondaggio commissionato dal Nazareno nell’ultima settimana e che ha fatto scattare l’allarme rosso di una débâcle generale. Perché perdere una regione strategica come la Campania significherebbe una disfatta al Sud prodromica di quella generale. Una ecatombe che farebbe piombare il Pd sotto quel 25 per cento considerata l’ultima soglia onorevole dai renziani. Più giù si andrebbe sotto il dato bersaniano del 2013 che metterebbe sul patibolo, già un minuto dopo il voto, le teste dei vertici del Nazareno. Possibile? Possibile se non si registra nemmeno il traino dell’alleanza, pure tessuta con molta fatica, con socialisti, radicali e centristi inchiodati sempre nel Napoletano al di sotto di quel 3 per cento utile.

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