Manniello a Piano di Sorrento continua il suo tour elettorale “Vicino al territorio, non mi limito ai video”

Piano  di Sorrento: Continua i suo tour elettorale il candidato per le elezioni politiche 4 marzo 2018 al senato Francesco Manniello. Lo batte al tappeto, oggi a Piano di Sorrento con Casillo ad incontrare l’amministrazione comunale guidata da Vincenzo Iaccarino “Sono vicino al territorio, non mi limito ai video” , dice Manniello,  con un riferimento non tanto indiretto al suo competitor , famoso per tutti come presidente della Juve Stabia, ma qui di casa a Sant’Agata con attività e amici in tutta la Penisola Sorrentina che conosce come le sue tasche “Siamo qui da sempre conosco bene le problematiche del territorio e sicuramente posso rappresentarle”.  Manniello sta incassando l’appoggio di molti, dall’assessore Mario Gargiulo a Sorrento, ad altri amministratori , trasversalmente, chi più chi meno “Qui è importante il turismo e questa è la priorità, ma anche la viabilità, è intollerabile quello che è successo per le gallerie da Vico Equense a Castellammare di Stabia” E Di Nardo? “Che devo dire, gli ho già risposto. Non e mio avversario nel collegio, ora mi concentro sulla mia campagna elettorale”

Ma Manniello non si ferma nell’area sorrentina – stabiene e Monti Lattari . Va anche oltre nella provincia di Napoli . Lavoro, turismo, famiglia, scuola, infrastrutture, trasporti, agricoltura, sicurezza, ambiente e Grande Progetto Pompei.

Francesco Manniello, candidato per il centrosinistra al Senato, nel collegio uninominale numero 9 (che abbraccia il territorio che va da Ercolano a Massa Lubrense), propone i suoi 10 punti per lo sviluppo e la crescita del territorio. “Non un libro dei sogni, ma scelte ragionate per mettere al centro del processo di crescita economica e culturale le straordinarie bellezze e peculiarità del nostro meraviglioso territorio” – spiega Manniello.

“Cinque interventi di carattere macro e altrettanti più specifici per le varie realtà del nostro meraviglioso collegio, che coniugano le bellezze paesaggistiche, la ricchezza culturale e l’orgogliosa tradizione artigianale del nostro comprensorio” – continua il candidato della coalizione che annovera Pd, Insieme, Più Europa con Emma Bonino e Civica Popolare.

I dieci punti del programma di Manniello hanno come filo conduttore “la creazione di nuovi posti di lavoro”. Non è un caso che il primo punto enunciato da Manniello è la volontà “di presentare una proposta di legge che possa prevedere incentivi per le aziende del sud che assumono giovani lavoratori che rientrino da esperienza all’estero o nel nord Italia”.

Ma le idee di Manniello riguardano anche “il miglioramento della qualità del turismo, così come delle infrastrutture e dei trasporti, senza dimenticare la famiglia che deve ritornare ad essere protagonista dell’azione di governo, il miglioramento dell’edilizia scolastica e l’istituzione di nuovi asili nido e la sicurezza del territorio”.

Per quanto concerne, invece, gli interventi micro Manniello crede fortemente “nel dare piena attuazione al Grande Progetto Pompei per i comuni della buffer zone. Interventi che devo essere incisivi per migliorare le condizioni dei comuni dell’area torrese-stabiese e del vesuviano. Sull’area stabiese inoltre bisogna portare avanti quell’azione di rilancio del settore cantieristico, accompagnato dal rilancio delle terme”.

Attenzione manifestata anche per la Penisola Sorrentina, dove per il candidato al Senato bisogna “fare un’azione duplice che da una parte salvaguardi le bellezze paesaggistiche, ma allo stesso tempo non mortifichi le legittime prerogative dei suoi abitati. Una Penisola Sorrentina accogliente e con tanti servizi, per continuare ad essere volano per il turismo”.

Altra problematica sviscerata da Manniello è la questione relativa all’ambiente e al Fiume Sarno. Per l’esponente del centrosinistra “è necessario raggiungere la piena balneabilità del tratto di costa e completare l’opera di chiusura degli scarichi diretti a mare. Per il Fiume Sarno, invece, basta ad interventi spot, l’azione deve essere canalizzata su una grande azione depurativa del corso d’acqua”.
Agricoltura ed enogastronomia, infine, sono le prerogative per lo sviluppo dell’area vesuviane e dei Monti Lattari: “Investire in conoscenza e tecnologia agricola per migliorare la qualità delle nostre produzioni alimentari. Per fare questo dobbiamo favorire una maggiore accessibilità ai finanziamenti, che non siano però soltanto incentivi all’acquisto di macchinari spesso rimasti inutilizzati” – conclude Manniello.

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