Maiori: galleria con Cava de’ Tirreni chiodo fisso dell’amministrazione Capone. Intanto si ricolloca il Convento di San Domenico

Intorno alla progettazione della galleria è imperniato un valzer di tecnici

La galleria tra Maiori e Cava de’ Tirreni resta un pallino dell’amministrazione comunale guidata da Antonio Capone. Ruota infatti intorno a questo complesso progetto, che nel corso degli anni ha stuzzicato l’immaginario collettivo, il valzer di funzionari tecnici in organico nel Comune di Maiori, che sono prestati alla direzione e la progettazione di tutt’altre opere.

Lo scorso 9 febbraio, una delibera di giunta infatti conferma che lo stesso Responsabile della struttura organizzativa per l’Unità di Progetto Realizzazione Galleria Cava de’ Tirreni-Maiori, tal ing. Aniello Casola, si occupava in secondo momento anche del progetto di opere di “Maiorisicura”, che prevede la sistemazione idralica del vallone S. Nicola ad Erchie e della foce del torrente Reginna, la messa in sicurezza del costone roccioso che sovrasta il complesso Staibano in via Capitolo e l’adeguamento della via Vecchia Chiunzi. Questo tecnico, ora collocato in aspettativa per assunzione al Comune di Sarno, apre quindi ad una nuova selezione per l’Unità di Progetto “Maiorisicura”.  Tale pratica, si presume rientrare nel affido di incarichi diretti a tecnici esterni, molto diffusa in Costa d’Amalfi.

Ma la grande opera e le messe in sicurezza non sembrano essere le uniche questioni che stanno occupando l’amministrazione maiorese: infatti il Comune di Maiori ha intenzione di restaurare e riqualificare il Convento di San Domenico, per renderlo funzionale al fine di collocarvi una scuola di alta formazione professionalizzante in management turistico. Il progetto di fattibilità tecnico-economica sembra sia stato approvato il 13 febbraio, ma almeno per ora non siamo ancora tenuti a conoscerne i dettagli.

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