Fontana sei tutti noi grande oro alle olimpiadi invernali per l’ Italia

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    PYEONGCHANG (COREA DEL SUD) – La portabandiera d’oro. Dopo un argento e quattro bronzi in tre edizioni dei Giochi, Arianna Fontana vince sui 500 metri la prima medaglia d’oro azzurra a PyeongChang, allentando la tensione dopo qualche fallimento e tanto maltempo. Vince nello short track in Corea del sud, la patria del frenetico pattinaggio su un anello di 111,12 metri. Diventa la prima europea a riuscirci, in una storia sempre scritta da asiatiche e nordamericane. Vince in una notte di emozioni, ma anche di volontà estrema. Sempre al comando, nella finale a cinque disputata in una bolgia di tifo per la coreana Choi.

    Sempre prima, quando vola fuori dalla pista la britannica Christie, poi si avvicina Choi, il pubblico spinge la rimonta che nell’ultimo rettilineo sembra completata, ma Arianna non perde velocità, sulla destra vede la sagoma di Choi ma già ha capito, di aver vinto. Il marito Anthony Lobello, allenatore che lei ha voluto a tutti i costi nello staff della nazionale, glielo conferma: “Sì, hai vinto, pensa a tutti i sacrifici che abbiamo fatto”. Sembra che la contesa venga decisa dal fotofinish, ma nello short track il Var viene utilizzato praticamente sempre, e stavolta pesca una spinta proibita che porta alla squalifica della coreana e all’argento dell’olandese Van Kerkhof. Baci e lacrime, anche per un campionessa che riesce a non cadere nei tranelli della tensione olimpica. “Ho cercato questa medaglia per anni. Ho patito la fame per tre mesi con la dieta che mi sono imposta. Mi sono detta “sono solo quattro giri e mezzo, prendi e vai”. E’ una medaglia che ho sognato a lungo e ora finalmente questo sogno è diventato realtà. È’ stato anche più bello di come me lo ero immaginato. La mia Olimpiade è appena comincita, ora ci sono i 1000 metri da preparare”

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