Maiori centro benessere spiaggia sottratta ai pescatori e in zona R4, attacca Califano “La Befana di Capone” VIDEO foto

Su Positanonews le cose che nessuno scrive, se non dopo giorni e giorni con decine di migliaia di visite,  questo lo facciamo da 14 anni in costa d’ Amalfi e Sorrento , ma non ci fermiamo qui. Il posto dove dovrebbe sorgere questo ingombrante centro benessere va a togliere spazio ai cittadini e ai pescatori, […]

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Su Positanonews le cose che nessuno scrive, se non dopo giorni e giorni con decine di migliaia di visite,  questo lo facciamo da 14 anni in costa d’ Amalfi e Sorrento , ma non ci fermiamo qui. Il posto dove dovrebbe sorgere questo ingombrante centro benessere va a togliere spazio ai cittadini e ai pescatori, ma anche operatori marittimi, la cosa che contestiamo principalmente è che per questo genere di interventi ci sarebbe voluto un coinvolgimento popolare, una pubblica discussione, se si sceglie di cambiare faccia a un paese, la Costiera amalfitana non è rimasta ferma agli anni Cinquanta quando il sindaco poteva fare quello che voleva, ma oggi bisogna confrontarsi, se è una cosa buona lo devono decidere anche i cittadini, non diciamo solo i cittadini, ma anche loro.. Della questione sono rimasti sorpresi, e finora inerti, anche le opposizioni. Valentino Fiorillo sentito l’altro ieri da Positanonews ha detto che deve studiare la questione, insomma ancora nessuno ne parla, ma un intervento da segnalare c’è ed è abbastanza interessante, Enrico Califano pubblica un post dopo il nostro articolo che riportiamo “Uno torna dalle ferie e trova la Befana, perché c’è chi non riposa mai (e invece dovrebbe).
A prima vista, si tratta senz’altro dell’applicazione della nuova direttiva europea Capone/Roberstein.
Riassumendo: concessione decennale perché a noi la Bolkestein ci fa un baffo; qualche problema di aritmetica sul calcolo del valore del servizio tra il punto 6 e il punto 9 del bando; progetto che la Soprintendenza ancora non ha visto, ipotesi di contratto di subconcessione su una concessione demaniale che la regione ancora non ha rilasciato; eventuale necessità di collaudo della scogliera se interessata (dalla grafica non si capisce bene).
Poi procedura di gara e inizio dell’attività al primo di aprile di quest’ anno, con tutta evidenza il giorno più adatto. Il tutto, in zona R4 a rischio di colata elevato.
Ecco come rovinare una idea carina.” Aspettate un secondo e vedrete il video che si trova anche nel nostro canale you tube Positanonews TV

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