La Salernitana spreca tanto e il Foggia punisce: satanelli dilagano all’Arechi, finisce 0-3

SALERNITANA (4-2-3-1): Adamonis; Pucino, Mantovani, Schiavi, Vitale; Signorelli, Ricci; Gatto (11’ st Di Roberto), Kiyine (22’ st Rosina), Sprocati; Bocalon (30’ st Rossi). A disp. Russo, Bernardini, Zito, Rodriguez, Alex, Iliadis, Kadi, Perico, Rossi, Popescu. All: Stefano Colantuono   FOGGIA (3-5-2): Tarolli; Martinelli, Camporese, Loiacono; Gerbo, Agnelli, Agazzi, Deli, Rubin(39’ st Figliomeni); Chiricò (22’ st Floriano), […]

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SALERNITANA (4-2-3-1): Adamonis; Pucino, Mantovani, Schiavi, Vitale; Signorelli, Ricci; Gatto (11’ st Di Roberto), Kiyine (22’ st Rosina), Sprocati; Bocalon (30’ st Rossi). A disp. Russo, Bernardini, Zito, Rodriguez, Alex, Iliadis, Kadi, Perico, Rossi, Popescu. All: Stefano Colantuono

 

FOGGIA (3-5-2): Tarolli; Martinelli, Camporese, Loiacono; Gerbo, Agnelli, Agazzi, Deli, Rubin(39’ st Figliomeni); Chiricò (22’ st Floriano), Beretta (28’ st Calderini). A disp. Lodesani, Fedato, Coletti, Ramè, Fedele, Sarri, Sanchez. All: Giovanni Stroppa

 

ARBITRO: Sig. Valerio Marini di Roma 1 (Galetto/Margani) IV uomo: Di Paolo

 

NOTE. Marcatori: 38’ st, 50′ st Floriano (F), 43’ st Agazzi (F). Ammoniti: Di Roberto, Pucino (S), Gerbo, Calderini (F). Angoli: 7-1. Recupero: 0’ pt – 5’ st. Spettatori: 8938 di cui 300 da Foggia.

 

È bruttissimo l’esordio casalingo di Stefano Colantuono. I granata perdono contro il Foggia e salutano il 2017 all’Arechi con la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche. Decidono Floriano e Agazzi, ma quanti rimpianti per la Salernitana che non riesce a concretizzare nessuna delle infinite situazioni offensive favorevoli concesse dalla difesa ballerina dei satanelli. Tanta imprecisione, poca gamba e anche un pizzico di sfortuna (una traversa di Signorelli e una di Rossi, più un palo di Sprocati). Poi nel finale il Foggia buca tre volte Adamonis e torna a vincere a Salerno 31 anni dopo.

LA CRONACA. Colantuono per la prima all’Arechi decide di non cambiare. In campo vanno i dieci che hanno espugnato il Comunale di Chiavari con Signorelli al posto dello squalificato Minala. 3-5-2 solito con Stroppa, Camporese ce la fa e comanda la difesa. I granata sembrano ben focalizzati sulla gara. Signorelli e Ricci prendono possesso del centrocampo e fanno girare bene la squadra, almeno per un quarto d’ora. Poi, però, la Salernitana perde smalto con il passare dei minuti. Manca sempre l’ultimo passaggio, manca sempre l’affondo decisivo. E’ un peccato perché il Foggia parte bene in contropiede, ma quando si tratta di difendere sembra di vedere il fantasma di Zeman sulla panchina di Stroppa. I satanelli non hanno proprio idea di cosa sia la fase difensiva (non è un caso che nelle precedenti 19 partite abbiano mantenuto la porta inviolata solo in una occasione) ma Gatto a destra e Sprocati a sinistra sono in giornata no. La prima vera azione pericolosa arriva al 18’, quando Martinelli si supera e anticipa Bocalon sulla linea dopo l’assist di Gatto. L’ex Ascoli è sempre solo ma spesso viene servito male, sprecando però quando ha il pallone tra i piedi. Lo Sprocati post infortunio è un lontano parente del calciatore ammirato a inizio stagione, mentre Bocalon non ne prende una. Kiyine galleggia tra le linee ma non incide, Schiavi invece fa la voce grossa in difesa e va vicino al gol al 22’. E così la Salernitana si ferma sempre al vorrei ma non posso, a pochi metri dal gol. Nel finale di primo tempo la banda Colantuono è anche sfortunata con la traversa di Signorelli (calcio d’angolo di Ricci, uscita a vuoto di Tarolli), così come nel secondo tempo  (19’) quando Sprocati centra il palo su assist del centrocampista venezuelano. Il nuovo tecnico dei granata è una furia e decide di inserire Di Roberto, per poi riesumare Rosina e dare nuovo volto all’attacco granata. L’ala napoletana entra bene in campo, si becca il giallo per simulazione e poi impegna Tarolli con una bella girata di sinistro (27’). Ma non è giornata. Il Foggia ringrazia la Salernitana e al primo vero tiro in porta punisce e poi dilaga. È il 39’ quando Gerbo affonda sulla destra e serve un pallone d’oro che Floriano non può fare altro che girare alle spalle di Adamonis. 4 minuti dopo segna Agazzi con un gran tiro a giro e la partita finisce. Dai distinti piovono fumogeni e si accende una piccola rissa, subito sedata dall’arbitro Marini. Nel recupero il terzo legno della Salernitana (traversa di Rossi) e lo 0-3 di Floriano chiudono la gara. Cala il sipario sull’Arechi in questo 2017, l’esordio di Colantuono è da dimenticare.

Pagellone Salernitana-Foggia: Signorelli svagato, Ricci appannato. Bocalon inconsistente

ADAMONIS 6 spettatore non pagante per 45’, attento in uscita bassa su Agazzi. Raccoglie per tre volte il pallone nel sacco quasi senza neanche accorgersene.

 

PUCINO 5,5 praticamente perfetto per 80 minuti. Scavalla sulla fascia arrivando al cross con discreta frequenza, senza però trovare compagni pronti. Nella ripresa manda in porta Sprocati che incespica e non ne approfitta. Si dissolve nel finale, ha responsabilità sia sul primo che sul terzo gol pugliese.

 

MANTOVANI 6 temporeggia palla al piede, se la fa soffiare poi rimedia di testa ben piazzato. Prestazione attenta per 80’, poi va anche lui nel pallone ma quando la frittata era già fatta.

 

SCHIAVI 6 Chiricò è osso duro, svaria senza dare punti di riferimento. Deli lo mette a terra, si riscatta con una bella chiusura su Floriano. Nel finale imbarca acqua come tutta la difesa.

 

VITALE 5,5 disegna tanti cross, mai precisi. Qualche grattacapo in fase difensiva nel contenere Gerbo che finisce per marcarsi praticamente da solo.

 

SIGNORELLI 4,5 pecca in rapidità d’esecuzione, ma soprattutto in interdizione. Il Foggia per tutta la gara avanza pericolosamente con i centrocampisti a ridosso dell’area di rigore granata senza che l’italo venezuelano opponga la minima resistenza. A poco serve che abbia sfiorato il gol in due circostanze di testa, colpendo anche una traversa. Nel finale non ne ha più e si fa saltare come un birillo.

 

RICCI 5 insolitamente appannato, anch’egli al pari del compagno di reparto in grosso affanno nel leggere le folate dei centrocampisti pugliesi

 

GATTO 5,5 volenteroso ma impreciso. Prima trova la schiena di Rubin, poi stecca sul cross di Vitale. Talvolta si lascia prendere dalla frenesia. Dall’11’ st DI ROBERTO 5,5 entra volitivo e pimpante, si becca subito un giallo per simulazione. Si coordina bene sul cross di Sprocati ma il suo tentativo è centrale. Si spegne subito.

 

KIYINE 5,5 come a Chiavari esce fuori alla distanza, impegnando Tarolli con due tiri dalla distanza potenti e precisi. Talvolta arretra troppo il proprio raggio d’azione. Nella ripresa compie una mezza frittata sbagliando un passaggio a ridosso della metà campo difensiva con la squadra in uscita. Dal 22’ st ROSINA 5 ingresso che non apporta assolutamente nulla in un momento in cui la squadra necessitava di maggiore presenza fisica in area di rigore.

 

SPROCATI 5 lezioso, difetta in cattiveria e concretezza provando la giocata più complicata anziché quella più facile ed immediata. Nel secondo tempo ha autentiche praterie ma non le sfrutta a dovere. Colpisce un palo a Tarolli battuto provando la giocata di fino anziché quella di potenza. Si perde Gerbo nell’azione dello 0-1

 

BOCALON 5 Martinelli lo anticipa sotto misura negandogli la possibilità di un gol quasi fatto. Prova a sorprendere il trio difensivo di Stroppa agendo sulla linea del fuorigioco, ma i suggerimenti in profondità latitano. Dal 30’ st ROSSI 6 colpisce una traversa nell’unica palla giocabile ricevuta.

 

ALL. COLANTUONO 5 conferma assetto ed uomini di Chiavari fatta eccezione per lo squalificato Minala. Pur senza strafare, la Salernitana crea diverse chance per andare a rete ma non le sfrutta. Cambia tanto per non cambiare nulla: enigmatico ed inconcepibile l’ingresso della vecchia gloria Rosina anziché di Rossi in appoggio a Bocalon.

 

ARBITRO sig. MARINI 5,5 gara sul velluto, ma troppo permissivo rispetto alle continue perdite di tempo del Foggia.

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