Monti Lattari ucciso Ciro Orazzo per la droga, poi sparato uomo che portava legno alle pizzerie ad Agerola

Segnali preoccupati dai Monti Lattari ucciso Ciro Orazzo per la droga, poi sparato uomo che portava legno alle pizzerie ad Agerola . In questa zona della provincia di Napoli si dice che, sin sotto il Faito, sul versante di Castellammare di Stabia , meno quello di Vico Equense, vi siano le maggiori coltivazioni di droga. […]

Segnali preoccupati dai Monti Lattari ucciso Ciro Orazzo per la droga, poi sparato uomo che portava legno alle pizzerie ad Agerola . In questa zona della provincia di Napoli si dice che, sin sotto il Faito, sul versante di Castellammare di Stabia , meno quello di Vico Equense, vi siano le maggiori coltivazioni di droga.

Sono vicende che avvengono alle spalle della Costa d’ Amalfi e Sorrento e ci preoccupano per le loro recrudescenze. Ieri un episodio ancora da interpetrare, forse legato ai pizzi sul legno alle pizzerie. Un colpo di fucile, sparato contro un boscaiolo di Pimonte, a pochi passi dal tunnel che, sulla provinciale 366, collega il piccolo centro dei Lattari con Agerola. E’ giallo sull’episodio verificatosi in serata. Sul caso indagano i carabinieri del nucleo operativo di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia e del luogotenente Andrea Riccio.

Il boscaiolo di 50 anni sarebbe stato ferito di striscio, forse da un vetro finito in frantumi del suo furgone. L’uomo stava percorrendo la provinciale 366 quando, nei pressi della galleria La Palombella, il suo furgone è stato colpito da un proiettile

Ciro Orazzo, 54 anni,  originario di Casola ,. con numerosi precedenti per droga alle spalle, invece è stato ucciso l’altro ieri . L’uomo, che due anni fa era sopravvissuto ad un altro raid, è stato ucciso mentre era a bordo della sua auto in via Provinciale, nella frazione Fuscoli, a Lettere. Orazzo, soprannominato «piscariello» è stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. Da poco tempo era stato scarcerato dopo una lunga detenzione per traffico e spaccio di droga.

Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, che indagano agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, per effettuare i rilievi e avviare le indagini. Subito sono scattati posti di blocco e perquisizioni a Lettere, Casola e nei Comuni limitrofi.  Non è esclusa alcuna pista, ma è molto probabile che si tratti di un regolamente di conti maturato negli ambienti della droga. , visto che la zona dei monti Lattari è conosciuta come la «Giamaica italiana» per la grossa presenza di coltivatori di canapa indiana, con la marijuana che rappresenta il vero e proprio «oro verde» per i narcotrafficanti dell’intera area.

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