Emergenza incendi, con il  Movimento 5 Stelle avviata indagine conoscitiva. foto

I parlamentari pentastellati hanno chiesto ed ottenuto in ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente alla Camera, l’avvio di un’indagine conoscitiva sulle cause che hanno provocato gli incendi boschivi dell’estate 2017. Molti dei quali verificatosi lungo il territorio campano. Sono passate soltanto alcune decine di giorni e già, come spesso capita, sembra essere stata dimenticata la […]

I parlamentari pentastellati hanno chiesto ed ottenuto in ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente alla Camera, l’avvio di un’indagine conoscitiva sulle cause che hanno provocato gli incendi boschivi dell’estate 2017. Molti dei quali verificatosi lungo il territorio campano.

Sono passate soltanto alcune decine di giorni e già, come spesso capita, sembra essere stata dimenticata la gravissima emergenza incendi che ha interessato, oltre il Vesuvio ed il Monte Faito, gran parte della Campania ed altre regioni. Sebbene sia considerata una calamità che affligge da sempre, durante il periodo estivo, il nostro Paese, mai come quest’anno, oltre ad essere puntuale, il fenomeno si è registrato in grande scala distruggendo migliaia di ettari di bosco. Un’altra caratteristica che si è potuto rilevare in occasione degli immensi incendi dei mesi scorsi ,è stata senz’altro l’assurda modalità con la quale spesso sono state gestite le emergenze, di fronte alle quali le popolazioni ma soprattutto le Istituzioni sono rimaste impotenti. Secondo il Movimento 5 Stelle non si tratta di tragica ma altresì qualcuno ha colpe precise per tutto ciò che è avvenuto, e soprattutto per la desolante inettitudine della macchina dello Stato. Una macchina che in altri tempi ci aveva resi orgogliosi per tempestività ed efficienza. Pertanto i parlamentari pentastellati hanno chiesto e ottenuto, in ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente alla Camera, l’avvio di un’indagine conoscitiva sugli incendi boschivi dell’estate 2017. Iniziando in tal modo una serie di audizioni per cercare di far luce su una pagina che non avremmo mai voluto vedere nel nostro territorio. Mezzi insufficienti, mancanza di coordinamento nelle operazioni di spegnimento, che hanno messo in evidenza l’assurda decisione di sopprimere il Corpo Forestale dello Stato, frutto della legge Madia, con la conseguente  spartizione dei mezzi dell’ex Cfs tra Vigili del fuoco e Carabinieri. Senza dimenticare le diverse matrici dolose negli incendi, su cui occorre fare chiarezza. Si cercherà pertanto di far emergere le proposte che possano arrivare dalle audizione per aiutare a migliorare il coordinamento a tutti i livelli, dagli enti locali al Governo nazionale. Un’azione concreta, quella del M5S, che oltre a fare chiarezza è proiettata a mantenere anche durante il periodo invernale  l’attenzione sul fenomeno in modo tale che l’estate prossima non ci si trovi di fronte all’ennesima situazione. – 29 settembre 2017 – salvatorecaccaviello

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