Da Meta a Marina della Lobra una riflessione del WWF su porti scellerati

Da Meta a Marina della Lobra una riflessione del WWF su porti scellerati che avrebbero portato a maggiore afflusso via mare, quell’afflusso che oggi sta provocando incidenti e vittime da Sorrento a Massa Lubrense, riflessione fatta da Claudio d’ Esposito sul suo profilo facebook ” .. c’è da chiedersi dove erano TUTTI … quando il WWF […]

Più informazioni su

Da Meta a Marina della Lobra una riflessione del WWF su porti scellerati che avrebbero portato a maggiore afflusso via mare, quell’afflusso che oggi sta provocando incidenti e vittime da Sorrento a Massa Lubrense, riflessione fatta da Claudio d’ Esposito sul suo profilo facebook ” .. c’è da chiedersi dove erano TUTTI … quando il WWF criticava e si opponeva nelle sedi opportune (Procura, TAR e CdS) alla tanto visionaria quanto demente idea (seguita da finanziamenti a pioggia per chiunque ne facesse richiesta) di realizzare sulla linea di costa della penisola sorrentina, gran parte rientrante nell’Area Marina Protetta Punta Campanella, ben 9 opere portuali con una previsione di incremento di ben 7000 unità da diporto???
E’ bene ricordare che solo grazie alla volontà dell’allora Sindaco di Meta, dott. Bruno Antonelli, si evitò che l’ennesima colata di cemento trasformasse in Porto quello che oggi è il più vasto lido sabbioso dell’intera penisola frequentato da migliaia di cittadini, turisti e bambini. Il dott. Antonelli, contrapponendosi al suo sfidante (dott. Carlo Sassi) “promise” che qualora fosse stato eletto avrebbe “restituito” i soldi (già ottenuti!) alla Regione Campania e preservato la spiaggia di Meta Alimuri. Detto… fatto … Fu l’unica opera portuale che venne frenata. La storia degli altri porti (Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Puolo, ecc…) la conosciamo tutti … e continua fino ai giorni nostri … arrivando al fantomatico progetto spacciato come di “risistemazione, riqualificazione e rilancio di Marina della Lobra a Massa Lubrense” … storia che, ahimè, apprendiamo in questi giorni, è tutt’altro che conclusa, avendo il privato proposto ricorso al TAR contro la Deliberazione conclusiva della Conferenza dei Servizi che metteva la parola fine all’ennesimo scempio annunciato!”

Più informazioni su

Translate »