Sorrento ok ai migranti, accordo comuni – Chiesa. Dal bar di Via Bagnulo una lezione

Sorrento ok ai migranti, accordo comuni – Chiesa. Dal bar di Via Bagnulo una lezione  questa mattina che tutti i giornali aizzavano contro l’ Islam e i migrandi per i fatti di terrorismo di Manchster “Vorrebbero scagliarci tutti contro l’Islam, trascinarci in un conflitto e alimentare la cultura dell’odio.. non confondiamo le cose ” Intanto […]

Più informazioni su

Sorrento ok ai migranti, accordo comuni – Chiesa. Dal bar di Via Bagnulo una lezione  questa mattina che tutti i giornali aizzavano contro l’ Islam e i migrandi per i fatti di terrorismo di Manchster “Vorrebbero scagliarci tutti contro l’Islam, trascinarci in un conflitto e alimentare la cultura dell’odio.. non confondiamo le cose ” Intanto Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, ha dato il proprio ok al patto tra diocesi e amministrazioni comunali per l’accoglienza dei migranti. Via libera arrivato nel corso del summit che si è tenuto ieri pomeriggio. Il ministero dell’Interno, ha previsto che i Comuni dovrebbero ospitare un migrante ogni 3mila abitanti. Di conseguenza, i sei centri della costiera sorrentina dovrebbero complessivamente trovare posto a circa 240 rifugiati.

I sindaci, però, come hanno ribadito al prefetto, ritengono di non disporre di immobili idonei a questo scopo così come sembrano non esserci cittadini che vogliano mettere appartamenti di loro proprietà a disposizione dei profughi. Da ciò l’accordo in base al quale la diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia ospiterebbe un certo numero di migranti nell’immobile della curia annesso alla cattedrale di Sorrento.

Ma non basta. C’è, infatti, bisogno di ulteriori spazi per raggiungere l’obiettivo dei 240 posti. Per questo i sindaci sembrano intenzionati a sondare la disponibilità di parrocchie ed ordini religiosi nella speranza che questi si facciano carico dell’accoglienza. Il patto Diocesi-Comuni, comunque, non è l’unica soluzione sul tavolo.

Al vaglio ci sono altre tre ipotesi. In base alla prima, ciascun Comune potrebbe aderire al protocollo Anci ottenendo così fondi per la ristrutturazione di un immobile nel quale ospitare i migranti. In base alla seconda, invece, ciascuna amministrazione potrebbe concedere un edificio in uso alla Prefettura: in questo caso, il numero dei rifugiati da accogliere potrebbe essere dimezzato. L’ultima eventualità prevede che sia l’ufficio territoriale di governo a individuare le strutture della Costiera in cui dare alloggio ai migranti.

Più informazioni su

Commenti

Translate »