Juventus in versione Champions travolge tutti. Il Napoli se la prende con l’arbitro e si ferma al terzo posto, la Roma resiste

Juventus in versione Champions travolge tutti. Il Napoli se la prende con l’arbitro e si ferma al terzo posto, la Roma resiste . I bianconeri liquidano il Genoa , il Napoli rischia di perdere addirittura col Sassuolo, un rigore non visto se la prende con l’arbitro Damato, ma sono  troppi errori in difesa , intanto […]

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    Juventus in versione Champions travolge tutti. Il Napoli se la prende con l’arbitro e si ferma al terzo posto, la Roma resiste . I bianconeri liquidano il Genoa , il Napoli rischia di perdere addirittura col Sassuolo, un rigore non visto se la prende con l’arbitro Damato, ma sono  troppi errori in difesa , intanto la Roma resiste al secondo posto questo è in sintesi la giornata . ecco come descrive il Napoli Ventre sotto Alessandro Ferri sul Mattino ci descrive il rullo compressore della Juve

    SASSUOLO NAPOLI

    Reggio Emilia. Riecco le vecchie cattive abitudini: Reina incassa due reti dopo le due partite chiuse senza prendere gol contro Lazio e Udinese. Riecco i soliti errori: un’incertezza individuale, l’incredibile retropassaggio di Hamsik verso Reina che ha mandato in porta Berardi e la distrazione collettiva della difesa sul 2-1 di Mazzitelli. Riecco soprattutto l’incapacità di gestire il risultato una volta in vantaggio, pecca che il Napoli si porta avanti da tutta la stagione, un difetto al quale non riesce a porre rimedio.
    Numeri difensivi che condannano gli azzurri: la squadra di Sarri è la seconda per numero di tiri subiti nel girone di ritorno, nel senso che le avversarie non riescono a tirare con facilità verso la porta di Reina, ma la percentuale di reti subite in relazione a questo dato è molto alta. E anche a Sassuolo il Napoli ha subito gol praticamente nelle uniche due vere occasioni in cui la squadra di Di Francesco ha tirato nello specchio. Ora le reti subite in campionato sono 35 e quella azzurra è la terza difesa dopo Juve e Roma (più sotto, a quota 37, Milan e Atalanta, e a 38 la Lazio). Quindi, è l’assetto difensivo è da migliorare, visto che con i gol subiti in Champions League (14) e coppa Italia (6) il numero di reti al passivo in totale è di 55 in stagione.
    Il problema principale è poi rappresentato dall’incapacità di gestire le partite in una situazione di vantaggio: contro il Sassuolo è arrivata la rimonta ma il Napoli aveva rischiato già a Empoli quando era addirittura in vantaggio di tre gol e a Roma, quando era sul 2-0. Situazione che in parte si è ripetuta anche contro la Lazio sul 2-0, prima della partita chiusa poi nel finale con il terzo gol di Insigne. Gli azzurri hanno improvvisi cali di tensione consentendo agli avversari di rientrare nel match: errori clamorosi, spesso con il possesso palla a favore. Quello di Hamsik che ha regalato l’1-1 a Berardi, è stato simile a quello commesso da Jorginho in occasione di una delle due reti messe a segno dal Benfica in Champions Laegue al San Paolo (anche in quel caso il Napoli era avanti nettamente su 4-0 e il match finì 4-2).
    Errori individuali e di reparto: Sarri ha confermato la stessa difesa schierata contro Lazio e Udinese, le due partite consecutive in cui Reina è riuscito a non prendere gol, cioè quella con Albiol-Koulibaly coppia centrale, Hysaj terzino destro e il croato Strinic a sinistra. Stavolta però qualcosa non ha funzionato e già nel primo tempo Koulibaly ha salvato in maniera prodigiosa su Defrel lanciato a rete, cancellando un suo errore in un’azione precedente nella quale aveva pericolosamente concesso il tiro a Berardi. Segnali nuovamente negativi della trasferta contro il Sassuolo: questo l’aspetto da migliorare nelle ultime cinque partite perché adesso davvero non c’è più margine di errore.

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