Massa Lubrense. Alik Cavaliere’ in mostra presso Art Hotel Villa Fiorella – Inaugurazione 1 luglio 2016 foto

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    Inaugurazione mostra Alik Cavaliere’: 01 Luglio 2016, start ore 19:00
    Periodo espositivo: da Luglio ad Ottobre 2016 – presso Art Hotel Villa Fiorella, Via Vincenzo Maggio, 5 – Massa Lubrense (NA)

    “Una finestra aperta all’improvviso, una visita, un’occasione per uscire con il proprio lavoro, esponendolo al confronto, all’impatto con il pubblico…La circolazione delle opere, il dibattito, la messa in discussione dell’operato sono momenti preziosi, indispensabili per ogni ricerca o produzione artistica… Ma perché l’opera non resti solo una confessione, invito lo spettatore a percorrere il “mio” (spazio) privato, a farlo diventare un confronto, una discussione, uno scontro e trasformarlo da eventuale possibile vaniloquio in una esperienza a più voci, pubblica…” scriveva Cavaliere nel volume Lo Studio, pubblicato da Punto Linea, in occasione della mostra da lui allestita nel 1990 presso la Galleria Milano.
    Questa esposizione intende farlo conoscere al pubblico ed alla clientela non solo italiana, ma soprattutto internazionale, che visita la Penisola Sorrentina ammirandone cultura e natura, esaudendo quindi il desiderio dell’artista di compartecipazione e coralità. L’esposizione è stata resa possibile grazie al Centro Artistico Alik Cavaliere e alla Galleria Milano; i nostri più sentiti ringraziamenti e la più grande riconoscenza per aver reso possibile tutto ciò vanno anche alla Prof.ssa Fania Cavaliere, alla Sig.ra Adriana Cavaliere ed alla Sig.ra Carla Pellegrini.
    Tutto il lavoro di Alik Cavaliere, a partire dalle sculture realistiche degli anni cinquanta, è una indagine su ogni aspetto del divenire, sulla storia e il destino degli uomini, sulla loro sofferenza e energia. “Alik esplora prima di tutto l’infinito della natura: quella che i filosofi chiamano natura naturans, che continuamente genera la vita e continuamente la trasforma, suscitando incessanti metamorfosi… La natura è l’uomo: la sofferenza e il male di vivere di una foglia o di un albero ci rivelano il nostro stesso male”, scrive Elena Pontiggia nell’introduzione al Catalogo Ragionato.
    Nel ciclo di sculture “W: la libertà”, gli alberi in gabbia, impediti nel respiro e senza possibilità di espansione rappresentano il disagio della civiltà contemporanea. Ma nei suoi lavori, Cavaliere, esplora anche i miti (Apollo e Dafne, Pigmalione, Pandora e altri ancora) e la storia, attraversando il tempo, dalla classicità al Rinascimento, la guerra, la vita umana, i mestieri, la famiglia, la memoria.
    Nel suo percorso artistico Cavaliere ha usato e mescolato materiali diversi. Stoffa, legno, carta, parole, acqua, fotografia, porcellana, cera, vetro, specchi, plastica, marmo e metalli.
    “Ho sempre usato i materiali come un regista, come un “trovarobe” teatrale, come un narratore di storie e racconti; lavorando sulla memoria, cercando di creare dei percorsi, dei labirinti dove potermi incontrare con l’eventuale visitatore/spettatore per poi perderci entrambi all’interno dell’opera stessa…”

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