Tragedie sui binari: a Vico Equense interviene la Polizia Ferroviaria

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Vico Equense. Tragiche le statistiche che vedono coinvolti in incidenti ferroviari moltissimi ragazzi con età media al di sotto dei 20 anni. Sono incidenti di grave entità i cui protagonisti sono giovani autori di gesti irresponsabili o vittime di imprudenze e banali distrazioni.
Per questo il personale del Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Campania ha deciso di incontrare gli studenti dell’Istituto costiero di Vico Equense per il progetto “Train… to be cool”. L’intento dell’iniziativa è quello di far percepire le regole non come qualcosa da disattendere per essere “cool”, ma come una serie di istruzioni utili per salvaguardare la propria vita e la sicurezza di chi ci sta accanto.
Il sostituto commissario e l’assistente capo della Polizia di Stato, specialisti della Polizia Ferroviaria di Napoli, con l’aiuto di filmati e di slide, hanno mostrato alla platea, composta da oltre 100 ragazzi della scuola secondaria di primo grado, le cause più frequenti degli incidenti ferroviari.
Ciò che muove gli operatori della Polfer è, dunque, il desiderio di azzerare quelle tragiche statistiche che hanno come protagonisti i giovani: «Negli ultimi periodi quella che più va di moda sembra essere quella di sfidare i treni. Questi mastodontici involucri di acciaio sono i moderni draghi coi quali misurarsi in una competizione che, in un epilogo tragico, vede vincitore quasi sempre il treno. Sono comportamenti che all’apparenza possono sembrare innocui, tanto sono entrati nel comune atteggiamento quotidiano: attraversare i binari per impiengare meno tempo, indossare cuffie a ridosso dei binari, tutto questo senza considerare che la velocità di un treno in arrivo è consistente e il macchinista non potrà arrestare la corsa del mezzo, soprattutto se si parla di un frecciarossa lanciato a 300 km/h».

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