Benevento, due morti per maltempo, straripa il fiume Calore

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Benevento, straripa il fiume Calore: strade invase dall'acqua. Violenti temporali hanno colpito stanotte il Beneventano. L'acqua ha travolto alcuni quartieri del comune. Due morti. E i soccorsi per fronteggiare l'emergenza nel Sannio e a Benevento vengono rallentati proprio a causa della pioggia incessante che continua a cadere. Ed è emergenza in tutta la Campania, tanto che la Regione  chiederà lo Stato di calamità per Benevento e Caserta.  "Stiamo raccogliendo tutte le informazioni tecniche sui dati provocati dall'emergenza maltempo, in contatto costante con le prefetture di Benevento e Caserta – spiega il governatore Vincenzo De Luca –  i territori più colpiti per i quali chiederemo lo stato di calamità".
Il Centro Funzionale della Protezione civile della Regione Campania ha prorogato l'avviso di criticità idrogeologica Arancione – il massimo in fase di previsione – sull'intero territorio regionale fino a domani, 16 ottobre, pomeriggio. Previste piogge e temporali diffusi anche di forte intensità.  Giocacchino Alfano, sottosegretario alla Difesa, arriva in Campania. Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti èper tutta la giornata in continuo contatto con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio per il maltempo, con particolare l'attenzione sulla Campania. Il premier, Matteo Renzi, ha rassicurato su Twitter: "In contatto costante con la protezione civile per seguire la grave ondata di maltempo che ha colpito il centro sud d'Italia. Il governo farà di tutto". Il sindaco di  Benevento, Fausto Pepe, ha chiesto l'intervento dell'esercito e alcune squadre sino già al lavoro lungo la statale Appia dove lo straripamento dei fiumi Calore e Sabato blocca i collegamenti con la Valle Caudina. Pepe ha lamentato: "Nessuno ci ha avvertiti della piena del Calore".
E a Caserta sotto stretta osservazione il fiume Volturno, il cui livello è salito velocemente nelle ultime ore a causa delle incessanti piogge. In particolare il fiume è esondato nel comune di Ailano, nell'Alto Casertano, invadendo la sede stradale della provinciale Ailano-Vairano Patenora.

Due morti nel beneventano
Una donna, Anna De Ieso, è stata travolta dall'acqua nella propria abitazione a Pago Veiano. La vittima, secondo i carabinieri, è una donna di 70 anni. Piange e si dispera Maria De Ieso, sorella di Anna, la donna di 70 anni che ha perso la vita a Pago Veiano (Benevento) dopo essere stata travolta da un mare di fango e detriti. "Ci fu un'alluvione simile nel '49, ma mai niente di paragonabile". È il momento del dolore, ma anche della rabbia. Per i soccorsi tardivi, causa anche l'impraticabilità di molte strade ("sono venuti solo i carabinieri"), dice. Ma anche per le denunce a suo dire inascoltate. "Più volte negli anni scorsi avevo denunciato i pericoli di quella strada in discesa con esposti alla Provincia. Ma nessuno se ne è mai curato. Eppure già in passato c'erano state le avvisaglie con fiumane che avevano invaso la strada. Anche se mai con questa violenza. Non è mai stato fatto niente e oggi mi trovo qui a piangere la morte di mia sorella".  Il marito della
vittima, 77 anni, è stato soccorso dai vicini quando era già giorno e sono arrivati i soccorsi. Era attaccato alla porta di casa. Non essere uscito dall'abitazione è stata la sua fortuna.
I soccorsi sono stati ostacolati dall'impraticabilità delle strade adiacenti. Alcuni parenti della donna, che abitano a circa 20 chilometri dalla zona dell'alluvione, hanno impiegato cinque  ore per arrivare sul posto. Tutta la zona è stata transennata e sia la strada che le abitazioni sono state sottoposte a sequestro dall'autorità giudiziaria. Il corpo di Anna De Ieso era sepolto sotto 50 centimetri di fango: solo i piedi spuntavano fuori. I carabinieri l'hanno scorta grazie a questo macabro dettaglio.

 

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