Il Papa a sorpresa in un negozio di ottica: «Vorrei degli occhiali. Cambio solo le lenti, non vorrei spendere troppo»

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    Città del Vaticano. Era da tempo che Papa Francesco aveva bisogno di un paio di occhiali, quelli vecchi che usa per leggere i documenti si erano logorati, le lenti erano graffiate; ne aveva parlato con il segretario monsignor Guglielmo Karcher, il quale lo aveva rassicurato: li avrebbe portati personalmente dal solito ottico e nel giro di un paio di giorni il problema si sarebbe risolto. Francesco ci ha pensato un po’ su. «E se ci andassi io di persona?». Ecco dunque il blitz di ieri pomeriggio. Naturalmente per un Papa è cosa impossibile fare shopping passando inosservato, specie in una delle vie più battute dai turisti, via del Babuino. Verso le 19 un’utilitaria blu si è fermata davanti al civico 199, al negozio di Alessandro Spiezia che ha sempre fornito occhiali ai Papi: prima Giovanni Paolo II, poi Benedetto XVI e, ora, Francesco. Un’auto di scorta della gendarmeria seguiva a distanza posizionandosi poco oltre, senza dare nell'occhio. Non c'erano poliziotti, né carabinieri. Bergoglio era felice mentre si guardava attorno, dirigendosi dentro al piccolo negozio di ottica a due passi da Piazza del Popolo. Uno sguardo alla piccola vetrina prima di fare ingresso: «Buonasera, scusate il disturbo, vorrei degli occhiali». Nessuno credeva ai propri occhi. «Gli abbiamo fatto un esame della vista, poi ha provato diversi occhiali». Il proprietario del negozio fatica a contenere l’emozione. Non capita tutti i giorni di servire un cliente tale, anche se da lì transitano vip, attori e attrici. Francesco è stato fatto accomodare e poi con gli strumenti gli è stata fatta una accurata visita. Quindi l’ottico gli ha mostrato personalmente diverse paia di occhiali. Alcuni li ha provati, anche se alla fine ha preferito tenersi i suoi vecchi. «Ci ha detto, con grande semplicità, che preferiva cambiare solo le lenti, che non era sua intenzione spendere tanto». In breve fuori si è ammucchiata una folla spontanea che ha circondato il negozio. Sono arrivati i carabinieri. «Francesco era tranquillo e sereno. È rimasto dentro al negozio con noi per una mezz’ora circa. Gli ho presentato i miei figli, è stata una cosa che difficilmente riuscirò a dimenticare» conclude Spiezia. (Il Mattino) 

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