Napoli. MA. Attesa per la presentazione dell’ultimo numero della rivista LEVANIA.

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    Articolo di Maurizio Vitiello – LEVANIA al “MA” di Napoli.

    Mercoledì 4 febbraio 2015, ore 17.30, nello spazio di ”Movimento Aperto”, in via Duomo 290/c, Napoli, si presenta il numero 3 della rivista di poesia LEVANIA,  IUPPITER edizioni.
    Intervengono i redattori Carmine De Falco, Marco De Gemmis, Costanzo Ioni, Eugenio Lucrezi, Paola Nasti, Marisa Papa Ruggiero,Enzo Rega ed Enza Silvestrini e gli artisti Mathelda Balatresi e Carlo Bugli.

    In questo numero scritti e opere di Ana Luìsa Amaral, Mariano Bàino, Flavia Balsamo, Luca Benassi, Franco Buffoni, Carlo Bugli,Carmine De Falco,Marco De Gemmis,Bruno Galluccio, Eugenio Lucrezi, Stelio Maria Martini, Paola Nasti, Marco Palladini, Marisa Papa Ruggiero, Angelo Petrella, Enzo Rega e Sergio Spadaro
    LEVANIA si presentava nell’editoriale del numero 0 come “luogo di incontro e di dialogo di scritture e poetiche che abbiano pregnanza attuale( esempi di ciò che in Italia ed altrove si va elaborando), di attenzione alle aree sfavorite dall’assenza di editoria maggiore o media, di interferenze di linguaggi diversi, come è per l’arte che accoglie la parola o il testo poetico. Ma LEVANIA è anche “la terra vista dalla luna”, spaesamento e struggimento per la distanza dal calore vitale. Per questo la poesia, energia e seme, forza di significazione.”
    Tra le scritture di questo primo numero CREPITII (en philosophe) di Ugo Piscopo, che si leva dalla immobilità del letto d’ospedale, a partire da un grumo fonico-segnico (crepitio, appunto) capace di aggregare parole e suoni e sensi.
    Quattro tavole dell’’artista Giuseppe Antonello Leone.

    Per il numero 1 di LEVANIA un editoriale in forma di dialoghetto intesse le voci di un Redattore e di un Lettore Non Specializzato (LNS)  per riflettere sulla poesia che sembra nascondersi, essere troppo in basso (nei diari adolescenziali) o troppo in alto (negli ipermondi poetici) e che sembra escludere proprio il LNS. La poesia non racconta, non persuade ma espone il pensiero nel suo farsi in forme di figure. Il poeta retrocede verso l’origine. Quattro tavole dell’artista Caroline Peyron.

    Nel numero 2 di LEVANIA “Densità della materia e densità poetica o, al contrario, l’immateriale e il vuoto sono il nucleo fondante della realtà e del discorso poetico?
    Questa la domanda da cui prende le mosse l’Editoriale per attraversare i testi di questo numero.
    Nella sezione SCRITTURE: Bruno Berni per Morten Sondergaard. Morten Sondregaard, Digte/poesie. Paola Nasti per Carmen Gallo. Carmen Gallo, “And makes me end whwre l begun”.Marisa Papa Ruggiero per Liliana Ugolini. Liliana Ugolini, Sono osservatrice di volti. Mario Fresa per Jacopo Ricciardi. Jacopo Ricciardi, da “La discesa”.
    Nella sezione GLI ARTISTI: Marzio Pieri, Pierighottesco/ Quest’anno si parlerà. e.l.,noticina tra Pieri e Fontana. Giovanni Fontana, Notturno e Tavole. Marco De Gemmis per una poesia di Luciano Caruso dedicata al “Fulmini” di Mathelda Balatresi. Mathelda Balatresi, I fulmini. Luciano Caruso, J’aime le bruit de la foudre/ Cara Mathelda.
    LE RECENSIONI riflettono sui volumi di Luca Benassi (Di me diranno), Stefano Dal Bianco (Prove di libertà), Mariella Bettarini (avvenga che canti), Roberta Sireno (Fabbriche di vetro), Raffaele Ragone (La ruggine degli aghi), Amedeo Anelli (Contrapunctus), Luigi Fontanella (Bertgang. Fantasia onirica), sull’antologia a cura di Marco De Gemmis e Ferdinando Tricarico) Alter Ego.
    Poeti al MANN.
    Per ulteriori informazioni: www.levania.it

    Da leggere.

    Maurizio Vitiello

     

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