Tullio de Piscopo e Matteo Schiavone:Il “Tempo” e la “Voce” di Napoli

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    Nuovo ,imperdibile ,appuntamento della rassegna “Vite strepitose”organizzata dall’Associazione Culturale Cuba World, con il patrocinio dello Sporting Club Casino Sociale di Nocera Inferiore,che proporranno,venerdi 7 Novembre 2014 dalle ore 20.30,presso la raffinata struttura dello Sporting Club ,un doppio appuntamento con la musica e la letteratura.Il tenore Matteo Schiavone,grande voce del panorama nazionale, presenterà il suo nuovo ed inedito concerto: “Canzone napoletana Live”, accompagnato da una orchestra di straordinari musicisti partenopei. Matteo Schiavone,indimenticato protagonista,insieme allo scomparso fratello Luciano, della trasmissione televisiva “Italia’s Got Talent”,con la sua voce cristallina, proporrà una serie di canzoni dalla musica classica napoletana,riarrangiati da lui stesso.
    Tullio de Piscopo, invece,intervistato dal giornalista Antonio Di Giovanni, presenterà il suo libro “Tempo”,ovvero il racconto di uno dei più grandi musicistipartenopei di tutti i temp, dalle umili origini, ai successi davanti ai grandi del pianeta. È una bella giornata quella in cui comincia la storia di Tullio De Piscopo è però anche una giornata dalla quale si avvia una dura vicenda di salute, che porterà l’artista a dover combattere una guerra senza quartiere, l’ennesima, questa volta con una posta in gioco molto elevata… la Vita.”Tempo” è un libro, ,anzi” Il” libro di una “vita straordinaria” ,in cui si affronterà un viaggio di sessant’anni di storia della musica; dalle prime esperienze con le compagnie di avanspettacolo, alle difficoltà di sopravvivenza da quattordicenne in una metropoli come la Milano dei primi anni ’60, alle scazzottate nei locali notturni e al grande periodo pionieristico del jazz al Capolinea. E poi l’arrivo in “serie A”, il raffinamento del suo suono e i primi dischi: le collaborazioni con grandi nomi, da Astor Piazzolla a Chet Baker, da Max Roach a Gerry Mulligan, e produzioni innovative da solista.Lo speciale rapporto, non solo artistico, con Pino Daniele,ed infine la consacrazione nel jazz e nel pop, che lo portano oltre i confini del Belpaese, in America, in Africa, fino davanti al Papa. Ma cosa c’è “oltre la facciata”? La gioventù negata di una vita “presa in prestito” dalla musica e dalla famiglia, fatta di scontri con i “signori”dello show business e di insofferenza verso la mediocrità.Un “Tempo” ed una vita vissuta in maniera libera ed indipendente, da protagonista,da figlio di una Napoli che non si arrende,e che non morirà mai.
    Antonio Di Giovanni (Utente dal Web)

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