Dopo quindici anni si incontrano sabato allo stadio Arechi di Salerno.Salernitana -Savoia.Che nessuno rovini la festa foto

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              La vera vittoria è il gioco leale

     Tanti sono gli ex che sabato si incroceranno allo stadio Arechi di Salerno per la prima volta.Partiamo dai magazzinieri Fiorillo e Schembari: oggi a Torre Annunziata, l’Arechi è stata la loro casa  all’Arechi ci hanno vissuto pure ventiquattr’ore al giorno. Instancabili lavoratori,che alla professionalità non hanno mai mancato d’aggiungere una buona dose di passione.Il primo è uomo di campo per tradizione di famiglia (il papà,Tonino, è factotum e “istituzione” del Dirceu di Eboli),il secondo la Salernitana l’ha sempre  avuta nel sangue, sostenendola dalla curva prima di lavorarci.Il giovane – ma nel mestiere già “navigato” – Rosario e il carismatico Gianluca al secolo “Scheggia” sabato  incroceranno per la prima volta la Salernitana da avversari.  Un’annunciata tempesta d’emozioni e ricordi. A spasso nel tempo,

Miki De lucia per Positanonews

Francesco Scarpa è uno che all’Arechi ha fatto faville, dando il meglio di sé, imponendosi da attore protagonista in un teatro sontuoso,conquistando la platea, strappando standing ovation, raccogliendo consensi e pure accentuando rimpianti. Storia più o meno recente,di sicuro non cancellata. Anno (di grazia) 2008/2009, la Salernitana (Calcio 1919, presidente Antonio Lombardi ds ora come allora Angelo Fabiani) era stata appena promossa in serie B.Sul mercato,fece la spesa nella vicina  Pagani, mettendo in cima alla lista quel fantasista di Torre Annunziata che con 20 gol in due campionati tra fu C2 e C1 aveva fatto brillare la stella liguorina. Scommessa a colpo Sicuro. Perché certi talenti non tradiscono, anche se in carriera – per oscuri misteri del pallone – hanno ottenuto molto meno di quel che valgono.

Sarà un Savoia in piena emergenza quello che giocherà sabato all’Arechi contro la Salernitana. Giovanni Bucaro ha davvero gli uomini contati per un match sulla carta proibitivo. Non ci saranno gli assenti storici Pompilio e Verruschi, ai quali si vanno ad aggiungere Calzi e Cipriani. Il mediano ex Vicenza sarà operato al menisco e proverà a esserci almeno per il monday night del 3 novembre a Catanzaro. Tempi di recupero
incerti, invece, per l’attaccante uscito malconcio dalla sifida di Barletta e in piena fase di riabilitazione. Bucaro confermerà di sicuro il 3-5-2, che gli ha permesso di aprire una serie di quattro risultati utili di fila. In difesa si potrebbe prevedere il ritorno di Laezza, con Sirigu già in preallarme. Qualche cambio ci sarà di sicuro a centrocampo con l’innesto dal 1’ di Sevieri e forse anche di Gargiulo. Il prodotto della Juve Stabia  potrebbe scalzare Sanseverino, dopo la brutta prova offerta sabato contro l’Ischia.In attacco di fianco a Scarpa è ballottaggio Di Piazza-Del Sorbo, con quest’ultimo avvantaggiato rispetto al compagno che ha anche “rotto” con la tifoseria dopo la sua esultanza polemica.

Saranno Ettore Mendicino e Denilson Gabionetta gli osservati speciali dello staff tecnico della Salernitana nelle ore che precederanno il derby con il Savoia. I due calciatori già questo pomeriggio dovrebbero disputare uno spezzone del Test match  frasettimanale che i granata sosterranno porte aperte al Dirceu di Eboli contro la Berretti:pochi minuti per dimostrare che Leonardo Menichini potrà contare anche sul suo apporto in vista dell’attesa sfida con gli oplontini. Il rientro dei due chiuderebbe quell’emergenza che pare già in attenuazione  grazie ai recuperi di Michele Franco Alessandro Tuia.  I difensori si sono rivisti nella doppia seduta di allenamento di ieri,che ha avuto anche una parentesi “teorica”:il trainer di Ponsacco,infatti, ha messo tutti davanti alla tv, per rivedere e analizzaregli errori commessi a Foggia. Chi invece sarà assente sabato in panchina all’Arechi è il vice allenatore Andrea Bonatti: dopo l’allontanamento nel corso del match dello Zaccheria, è stato fermato per un turno dal giudice sportivo per “comportamento gravemente scorretto e offensivo verso i tesserati della squadra avversaria”. 

     Sabato alle ore 16, allo stadio Arechi, non ci sarà “singolar tenzone” tra Guelfi e Ghibellini,né “scontro mortale” tra Orazi e Curiazi. Qualche nostalgico della “belle époque” rimarrà deluso perché non si assisterà al duello con la spada tra nobili di antico lignaggio.Saranno, invece, 22 atleti in calzoni e maglietta che in nome del “fair play” giocheranno al calcio.Vinca naturalmente il migliore

L'arbitro: fisca Salernitana -Savoia Dei Giudici di Latina

Dopo esattamente quindici anni il Savoia incontrerà la Salernitana.Sono due realtà campane che vantano molti primati nello sport,non necessariamente nel calcio.Vivono sul mare e per il mare,dove hanno conseguito successi insperati.I circoli nautici di Salerno e Torre Annunziata mostrano nei rispettivi interni tanti trofei.Anche Salernitana e Savoia hanno compiuto belle imprese nel passato.È la memoria rivisitata dalle due società calcistiche. Tutto lascia presumere che sabato sarà una festa dello sport. Non ci sarà spazio per la violenza, come qualche gufo, velatamente, ha funestamente anticipato.Tra le due tifoserie campeggia la “tolleranza”. Naturalmente gli sfottò, i segni scaramantici fanno parte del variegato mondo delle tifoserie. D’accordo, sarà pure un “incontro di cartello”, ma nulla lascia presagire scontri né isolati “guerriglieri”. La tifoseria salernitana è stata spesso ingiustamente colpevolizzata.Accoglierà i supporters del Savoia con sportiva disponibilità,riservandosi ovviamente il tifo nelle sue “colorite” dimostrazioni.Perché ipotizzare disordini?Non sarà facile per il Savoia espugnare l’Arechi.Avrà di fronte la prima della classe e per chi occupa la sestultima poltrona del girone le previsioni non sono positive.Forse,sarebbe il caso che in tutti gli stadi campeggiasse la scritta “La vera vittoria è il gioco leale”.

fonte:metropolisweb

    

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