SAN MATTEO, LA POSIZIONE DELLA CURIA. MORETTI: “SONO SERENO”

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Si impone una riflessione per quanto è accaduto ieri. E’ necessario un cammino per ritrovare il senso religioso di questa processione”: lo ha detto oggi il direttore dell’ufficio per le comunicazioni sociali della Curia di Salerno, don Alfonso D’Alessio, riferendosi alla processione di San Matteo, svoltasi ieri sera in un clima estremamente teso a causa delle contestazioni delle “paranze” nei riguardi dell’arcivescovo di Salerno, mons. Luigi Moretti. Don D’Alessio ha riferito che “mons. Moretti è sereno e in queste ore sta ricevendo numerosi attestati di stima e di solidarietà”. Alla portineria della Curia, sono numerosi i cittadini che lasciano biglietti nei quali si attesta la vicinanza e l’affetto al prelato. La Digos della Questura di Salerno, che ha scortato il vescovo Moretti per tutta la processione, ha avviato accertamenti per verificare eventuali fatti di rilievo penale. Il prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, che ieri sera ha lasciato il corteo all’altezza della sede della Provincia e ha atteso il rientro in Cattedrale delle statue dei Santi. Le contestazioni dei portatori della statua di San Matteo nei riguardi dell’arcivescovo riguardano le sue disposizioni, impartite alla vigilia della processione: nessuna sosta della statua dinanzi alla caserma della Guardia di Finanza, di cui San Matteo è patrono nazionale, sosta ma nessun ingresso nel municipio e nessun tipo di “giro” della statua per “salutare” i fedeli. Le “paranze” sostengono che non si può cambiare una tradizione che dura da decenni.
TVOGGI SALERNO

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