Procida. Bagnanti attraverso Facebook salvano la vita ad un gabbiano ferito foto

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Hemingway l’avrebbe titolata “La Maestra e il Gabbiano”. Si tratta di una storia a lieto fine che merita di essere raccontata anche perché sembra fuori dal tempo nell’attuale società del consumismo sfrenato e della quasi totale assenza di valori etici e morali dove in troppi siamo totalmente indifferenti verso i drammi umani e sociali che colpiscono i nostri simili. Siamo a Procida che assieme a Ischia e Capri rappresenta una delle tre stupende perle del Golfo di Napoli. Intorno a mezzogiorno su una delle caratteristiche spiagge dell’Isola di Graziella, Andreina Siniscalchi, apprezzata Maestra di scuola elementare, assieme alle amiche ha notato un gabbiano ferito che non riesce a volare e a stento fa qualche passettino. E così ha pensato bene di postare la foto del volatile ferito sul suo profilo Facebook lanciando in questo modo un s.o.s. con la speranza che qualcuno potesse intervenire. Detto fatto e, dopo una mezz’oretta dall’allarme lanciato via social network, gli uomini della Capitaneria di Porto assieme ad alcuni ambientalisti si sono recati sull’arenile e hanno recuperato e salvato il gabbiano a cui hanno riscontrato un’ala spezzata. Cosa aggiungere. Nel tempo in cui le cronache ci raccontano di raccapriccianti episodi in cui persino la vita umana sembra non aver più alcun valore, quanto accaduto a Procida risulta un avvenimento quasi eccezionale.

Foto di Andreina SIniscalchi

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