Lettera del dr. Gino Giordano alla sua gente e con Positano nel cuore per sempre. foto

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Sicuramente non è questa la solita, semplice lettera di commiato di un medico che, magari dopo aver svolto qui per il breve periodo estivo la sua attività di G.M.T., mostri poi nel lasciare Positano una grande, logica commozione.

E' invece questa la lettera di un medico, di un uomo che ha avuto la grande fortuna di esercitare la propria professione in mezzo a voi per tanti anni, che ha avuto in tutto questo tempo il piacere di conoscervi bene e che ora purtroppo, forse per trovare nuovi stimoli professionali, con grande emozione, decide di salutarvi così!

E' di Positano la ''donna della mia vita", mia moglie che qui un giorno, magicamente incontrai; qui ho conosciuto tanti amici veri ai quali rimarrò sempre legato; qui ho avuto il piacere di visitare tanta gente, dalla più umile alla più ricca e conosciuta (tutti sempre da me trattati allo stesso modo); qui ho conosciuto tante soddisfazioni professionali ed anche qualche piccola frustrazione professionale!

Ringrazio tutti gli amici Sindaci che, nel corso di questi miei meravigliosi anni a Positano (in ordine cronologico di successione: Ottavio Fusco, Domenico Marrone, Michele De Lucia) si sono avvicendati nel sempre mai facile compito di guidare questo paese unico al mondo.

Ringrazio la mia ASL per aver designato in tutti questi anni sempre e solo me – chissà perché? – come medico di G.M.T. a Positano.

Ringrazio la Croce Rossa di Positano con cui ho collaborato nei primi anni e, attraverso la quale, sono diventato un medico visibile a tutti voi.

Forse, sono stati proprio quelli i momenti più belli e gratificanti professionalmente per me, con esaltanti prestazioni sulla spiaggia (dove c'era la mia postazione di medico) che indussero l'allora Sindaco Fusco a chiedere all'ASL la riconferma di quel medico per sempre nel futuro di Positano con un'accorata lettera che all'ASL è ancora oggi orgogliosamente conservata per chi volesse rileggerne i contenuti!

Ringrazio poi i tanti volontari che nel frattempo, in questi anni, si sono avvicendati, sono cresciuti in Croce Rossa ai quali spero anche di aver insegnato qualcosa.

Infine vorrei, anzi dovrei come accennato prima, parlare anche della mia piccola frustrazione professionale.

E' un fatto che, quasi inspiegabilmente, nonostante l'apparente "buona volontà" di tutti, non ci sia stata, nel corso di tutti questi anni, la possibilità di mettere una "postazione vera" di primo intervento con il medico (e non come ogni anno si tenta di fare in modo approssimativo e quasi inutile, con solo dei volontari senza medico) sulla spiaggia dove maggiore è l'afflusso dei turisti.

Spero che dall'anno prossimo, quello che è sempre stato il mio "sogno nel cassetto" mai realizzato, possa finalmente avverarsi, sicuramente senza di me, ma con un altro medico, anche più bravo di me!

            Profondamente commosso, vi abbraccio tutti.

                                                                       Gino Giordano

Foto Massimo Capodanno 

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