Troppo tardi e quasi inutile il varo di una Legge contro “boxlandia”. foto

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inserito da Salvatore Caccaviello.

Non è passata inosservata l’interessante opinione di Franco Cuomo (VAS), che abbiamo deciso di pubblicare, circa il varo di una legge che contrasti  finalmente la costruzione dei box interrati.

CHE SENSO HA OGGI UNA LEGGE SUI PARCHEGGI INTERRATI DOPO DIECI ANNI DI DEVASTAZIONI TERRITORIALI CONSENTITE DA UNA LEGGE FATTA DAGLI STESSI CHE ORA NE CHIEDONO IL CONTROLLO

I tecnici della regione Campania hanno iniziato a “studiare” la proposta di legge antiboxlandia presentata dal consigliere del Partito Democratico Antonio Marciano”, la notizia è riportata su Metropolis di venerdì 4 luglio. Credo ci sia stata anche una sentenza del Consiglio di Stato che avrebbe decretato l'illegittimità di quei parcheggi costruiti in difformità del PUT, una tesi che lo scomparso ingegnere Esposito e il sottoscritto abbiamo sempre sostenuto. In Italia la legalità arriva sempre dopo. Se penso che i VAS a Vico Equense cominciarono questa battaglia dieci anni fa, nel silenzio e spesso nella totale concordanza di quelli che erano i partiti di opposizione di allora, con le amministrazioni che rilasciavano autorizzazioni a costruire a tutto spiano, con una legge regionale voluta e votata dal centro sinistra di allora. Dieci anni nei quali il territorio da Vico Equense a Massa Lubrense è stato sventrato: interi agrumeti distrutti, centri storici scempiati, vigneti antichi divelti per fare largo alle ruspe e alle colate di cemento. Inoltrammo il sottoscritto e lo scomparso ingegnere Giovanni Esposito ben tre lettere al procuratore aggiunto della Repubblica di Torre Annunziata Raffaele Marino per avere la conferma o meno della battaglia di legittimità che il circolo stava combattendo relativamente alle concessioni e ai permessi a costruire rilasciati a Vico Equense, in occasione di una richiesta inoltrata a tutti i comuni sorrentini, di uno screening voluto dall’allora procuratore per verificare la legittimità o meno delle autorizzazioni. Non se n’è saputo più nulla. Una richiesta che i VAS avevano inoltrato alla Procura anche nella derisione di avvocati che sostenevano il contrario. Nel frattempo le ruspe andavano avanti celermente. Oggi, a fatti compiuti, leggere di questa proposta di legge presentata dal consigliere regionale del Partito Democratico francamente, dieci anni dopo lo strazio del territorio, è veramente uno schiaffo all’intelligenza e all’impegno di chi per anni ha denunciato e combattuto la più violenta aggressione all’ambiente fatta dalla speculazione edilizia pari solo a quella degli anni ’60, una battaglia combattuta solo dalle associazioni ambientaliste VAS e WWF in Penisola Sorrentina che chiedevano l’incostituzionalità di quella aberrante Legge Regionale voluta dal centro sinistra, nell’isolamento delle cosiddette forze politiche di opposizione. Oggi nessuna legge restituirà più ciò che è stato distrutto, ma in più mi chiedo: si accerteranno mai le legittimità di tutti quei parcheggi interrati che oggi sono aperti pur non avendone l’agibilità? O di quelli che non hanno ottemperato al ripristino del verde? E se dovesse uscire – col senno di poi – una sentenza che ribadirà l’illegittimità dei parcheggi costruiti in difformità del PUT? E’ un vizio tutto italiano questo: i palazzinari si riscoprono ambientalisti dopo aver edificato palazzi, i costruttori pensano alle sorti del territorio dopo averlo devastato, i politici del PD danno fondo alla loro “sensibilità” verso il territorio dopo aver prodotto leggi che ne hanno permesso lo scempio. Io come ambientalista, prendo le distanze da questa ipocrisia imperante, da questa politica consociata e da questo corso degli eventi che consacra ormai un pensiero unico dominante. Quelli come me, o come chi come me combattono ancora battaglie contro il conformismo dilagante, sono forse stati sconfitti per ora da questa storia ma di certo, in questa storia, veri sconfitti sono l’ambiente e il territorio della Costiera Sorrentina.

Franco Cuomo Circolo VAS Vico Equense

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