Omicidio Simonetta Lamberti: Pignataro condannato a trent’anni

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Il gup Sergio De Luca del tribunale di Salerno ha condannato a 30 anni il pentito di un clan
salernitano Antonio Pignataroo per l’omicidio di Simonetta Lamberti, figlia dell’allora procuratore di Sala Consilina, Alfonso Lamberti, vero obiettivo dei sicari in un agguato il 20 maggio 1982.

Simonetta, 11 anni, venne colpita alla tempia dai proiettili di una P38, e il padre rimase ferito. Pignataro si era autoaccusato di aver partecipato assieme ad altre quattro persone all’omicidio. Nella sentenza con rito abbreviato il gup ha accolto la richiesta di condanna formulata dal pm Vincenzo Montemurro. Pignataro è l’unico rimasto in vita del commando e ha confermato in aula la sua confessione chiedendo perdono alla famiglia Lamberti. Il mandante del delitto era Francesco Apicella, e Pignataro ebbe un ruolo nell’organizzazione dell’agguato.

La famiglia Lamberti si era costituita parte civile. Il gup ha inoltre dichiarato prescritto per Pignataro il reato di tentato omicidio nei confronti di Alfonso Lamberti.
LA CITTA DI SALERNO

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