La Festa del’albero, il musicologo Schiavo e i ricordi di una tradizione in costiera amalfitana

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    I Romani dedicavano il 22 marzo alla cerimonia dell'"Arbor Intrat", quando si piantavano pini domestici; alcuni popoli piantavano un albero alla nascita di ogni figlio. La legge italiana (n° 1 del 14.01.2013) obbliga i Comuni al di sopra dei 15.000 abitanti a piantare un albero per ogni nascita registrata, anche se tutto è disatteso. In alcune Regioni italiane è istituita la Giornata Forestale Mondiale il 21 di marzo. La memoria corre ai tempi della Scuola Media e del Ginnasio.-Liceo quando a "Campolillo (piazza Municipio di Amalfi dove affacciava la Scuola) c'era la cerimonia della "Festa dell'albero" organizzata, con la messa a dimora di un alberello, a cura della Scuola o del Comune ospitante. Le ragazze in grembiule nero ed i ragazzi (non tutti) con la camicetta dello stesso colore, nastrino tricolore al collo: tutti a cantare l'inno di Mameli o qualche brano (tipo il Va Pensiero) sotto la guida del musicologo Mario Schiavo originario di Ravello in Costiera amalfitana . Era un momento di festa e spensieratezza che si staccava dalla severità imposta nelle scuole del tempo: qualche anno era permesso, al termine della cerimonia, andare a casa ( una sorta di rompete le righe). Ora sembra che anche questo spirito che animava gli scolari sia andato perduto. Si assiste a delle iniziative promosse dal Corpo Forestale, in concerto con presidi degli istituti comprensivi di alcune città A SALERNO la manifestazione è programmata per il 2 di aprile presso il Santa Teresa con la nuova formula delle 3A (ambiente, agricoltura, alimentazione) …….g.a.

    (Utente dal Web)

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