IL DOTT. PROF. COMM. GIUSEPPE GUIDA SCRIVE A RENZI

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Vico Equense riceviamo e pubblichiamo Proposte immediate a M. Renzi Esimio Presidente, sono un suo sostenitore, ho 40 anni di insegnamento (ragioneria e tecnica commerciale) e di libera professione come dottore commercialista, il mio studio da lavoro a venti collaboratori, professionisti e non. Il continuo contatto con le piccole e medie imprese, la vita vissuta, integrata pienamente nella realtà economico-sociale, mi consente di dare alcuni suggerimenti concreti per affrontare i gravissimi che affliggono il popolo italiano ed i giovani in particolare: L'abolizione dei carrozzoni pubblici e partecipati inutili: le C.C.I.A.A. sono completamente inutili, tutti gli elenchi e gli albi possono essere tenuti dai Comuni. I requisiti professionali che le varie leggi richiedono per esercitare attività imprenditoriali – anche piccole – devono essere immediatamente aboliti: fare in modo che la scuola pubblica consenta agli studenti di ottenere i vari requisiti professionali in sede "curruculare" adeguando i programmi. Accorpare i Comuni con meno di 10.000 abitanti. Abolire le province: carrozzoni inutili e spreconi. Abolire i consorzi di bacino e attribuire la competenza ai comuni. Accorpare le Regioni nel migliore dei modi e abolire le Regioni a Statuto speciale nonchè le province autonome. Perequare i salari e gli stipendi dei manager pubblici e privati ad un massimo di euro 5.000,00 mensili. Ridurre il numero dei parlamentari a 250- abolire immediatamente il Senato. Abolire i CAF e dare alle Agenzia la possibilità di fornire i servizi fiscali ai cittadini ed alle piccole imprese- assumendo giovani competenti. Abolire i patronati e non finanziarli più perché gli stessi Enti previdenziali ed assistenziali possono fornire i servizi ai cittadini: tutto ciò assumendo personale qualificato – giovani diplomati e laureati con competenze telematiche. Potrei continuare per molto ancora, mi rendo conto che sono cose risapute e che abbiamo sostenuto in tutte le sedi. Per quel che riguarda la riforma fiscale mi permetto di suggerire la necessità immediata di rivedere la Legge 212/2000 (Statuto del contribuente) riconoscendo alla stessa la valenza di "legge di rango costituzionale", adesso è disattesa continuamente a scapito di un principio fondamentale del diritto positivo e cioè "la certezza del diritto". Essenziale è la istituzione di una magistratura tributaria indipendente e qualificata: in Italia vi sono 50.000 giudici tributari (togati e non), se si attua quanto detto, si potranno impiegare 50.000 giovani professionisti a costo zero, (da circa due anni, incardinare un processo tributario richiede il pagamento del contributo unificato, che potrebbe anche aumentare). Gli attuali giudici tributari (togati e non) hanno già una sicurezza economica: perchè non dividere la torta a favore dei giovani laureati disoccupati ottenendo, per altro una più seria ed equa giustizia? I vincitori di concorsi possono essere inviati lontano dalla regione di residenza !!. La cosa più essenziale ed immediata è l'attuazione "dello scudo fiscale interno" al fine di far emergere il "circolante" tesaurizzato in contanti dall'entrata in vigore della moneta unica europea. Entrerò nel merito di tale problematica con la prossima nota !. Non continuo, lo farò nei prossimi giorni affrontando problematiche ancora più importanti e concrete. con ossequio dott. Prof. Comm. G. Guida saluti a tutti raffaele starace

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