Maiori atti vandalici a scuola allagata ragazzi a casa . Mammato “Indignato da questo triste episodio”

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    Maiori, Costiera amalfitana. Sono entrati nell’edificio che ospita le scuole medie di Maiori e, una volta all’interno, hanno non solo allagato l’istituto, aprendo i rubinetti e tappando i lavabo, ma hanno pure imbrattato il secondo piano con il liquido degli estintori. Il gesto sconsiderato, che ha avuto come conseguenza diretta ed immediata la sospensione, per due giorni, delle lezioni, è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. I balordi, approfittando del cancello aperto, per via delle prove del carnevale, sono penetrati nella struttura rompendo il vetro della sala professori e, quindi, portando a termine il raid. Ad accorgersi di cosa fosse accaduto è stato, ieri mattina, il personale Ata che ha immediatamente avvisato il dirigente scolastico, Lino Scannapieco, e i carabinieri della stazione di Maiori, diretti dal maresciallo Giuseppe Loria. I militari dell’Arma, una volta sul posto, hanno potuto accertare i danni causati dai teppisti e hanno cominciato a raccogliere gli elementi utili per le indagini, che potrebbero portare all’identificazione dei colpevoli grazie ai filmati registrati dalle telecamere di sicurezza di alcuni esercizi commerciali della zona. Proprio a causa dei danni subiti, che hanno impedito l’ingresso degli studenti, è stato deciso, con ordinanza sindacale, di tenere chiusa la scuola per due giorni. Giusto il tempo di ripristinare le condizioni di sicurezza e di rendere gli ambienti nuovamente salubri e, quindi, le lezioni potranno ricominciare, con ogni probabilità, già da domani. Naturalmente la notizia ha fatto rapidamente il giro del paese, lasciando sconcertati un po’ tutti. «Sono profondamente rammaricato ed indignato – evidenzia Nicola Mammato, presidente del consiglio dell'istituto comprensivo Maiori-Minori – per quanto accaduto presso il plesso scolastico di via Capitolo. Credo che non sia stata una ragazzata , poiché quando accadono questi tristi episodi si denota una mancanza di amore nei confronti di un bene pubblico che appartiene a tutti noi e soprattutto una mancanza di cultura. Mi corre l'obbligo – aggiunge Mammato – di ringraziare il dirigente scolastico, il corpo insegnante, il personale degli uffici amministrativi, il personale del comune e l’amministrazione. Un encomio va al personale Ata che ha dimostrato grande attaccamento al lavoro ristabilendo e senza perdersi d'animo le condizioni necessarie per la riapertura della scuola nel più breve tempo possibile». Gaetano de Stefano

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