Sant’Elia Fiumerapido (FR). A Franco Buffoni il “Città di Sant’Elia Fiumerapido”. foto

Più informazioni su

     

    Articolo di Maurizio Vitiello – A Franco Buffoni il “Città di Sant’Elia Fiumerapido”.

     

    Secondo e terzo premio rispettivamente a Pasquale Balestriere e Umberto La Marra.

     

     

     

     

     

    Il 7 dicembre 2013 è ritornata a Sant’Elia Fiumerapido l’annuale magia del Premio di Poesia “Città di Sant’Elia Fiumerapido”, quest’anno alla 16ª edizione.

     

    Premiato quest’anno il noto poeta Franco Buffoni.

     

    Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Pasquale Balestriere, Barano d’Ischia (Napoli), e Umberto La Marra di Candia Canavese (Torino).

     

    Dopo la relazione del Presidente della Giuria Amerigo Iannacone, si sono susseguiti gli interventi di Paolo De Paolis e Carmine Brancaccio, oltre ai saluti dell’Assessore alla Cultura Antonio Trelle, del vicesindaco Fernando Cuozzo, e di Angela Di Cicco, Presidente della Commissione Cultura.

     

    Ida Di Ianni, conduttrice della serata, ha, poi, letto il verbale della Giuria e le motivazioni e prima sono state lette le poesie dei poeti finalisti, poi sono stati consegnati i premi ai vincitori, i quali hanno letto ognuno le proprie poesie.

     

    Intanto i presenti in sala avevano ricevuto copia del mensile letterario Il Foglio Volante,  numero speciale dedicato al Premio.

     

    Soddisfatta la Giuria – composta da Amerigo Iannacone (Presidente), Carmine Brancaccio, Paolo De Paolis, Ida Di Ianni e Graziuccio Di Traglia – , soddisfatti soprattutto gli amministratori comunali, che nella prossima primavera passeranno la mano alla nuova amministrazione.

     

    Franco Buffoni (Gallarate 1948), vive a Roma.

     

    Esordisce come poeta nel 1978 su Paragone presentato da Giovanni Raboni.

     

    Ha pubblicato le raccolte di poesia Nell’acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Adidas. Poesie scelte 1975-1990 (Pieraldo editore 1993), Suora carmelitana (Guanda 1997), Songs of Spring (Marcos y Marcos 1999), Il profilo del Rosa (Mondadori 2000), Theios (Interlinea 2001), Del Maestro in bottega (Empiria 2002), Guerra (Mondadori 2005), Croci rosse e mezze lune (Quaderni di Orfeo, Como 2007), Noi e loro (Donzelli 2008), Roma (Guanda 2009). L’Oscar Mondadori Poesie 1975-2012 raccoglie tutta la sua opera poetica.

     

    Nel 1989 ha fondato e tuttora dirige il semestrale di teoria e pratica della traduzione letteraria Testo a fronte. Per Marcos y Marcos ha curato i volumi Ritmologia (2002) e La traduzione del testo poetico (2004). Per Mondadori ha tradotto Poeti romantici inglesi (2005) e curato opere di Byron, Coleridge, Wilde, Kipling. Per Marcos y Marcos ha tradotto Una piccola tabaccheria. Quaderno di traduzioni (2012, Premio Torre dell’orologio).

     

    È autore dei romanzi Reperto 74 (Zona 2008), Zamel (Marcos y Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012), dei pamphlet Piú luce, padre (Sossella, 2006) e Laico alfabeto in salsa gay piccante (Transeuropa 2010) e dei saggi Con il testo a fronte. Indagine sul tradurre e l’essere tradotti (Interlinea 2007), L’ipotesi di Malin. Studio su Auden critico-poeta (Marcos y Marcos 2007) e Mid Atlantic. Teatro e poesia nel Novecento angloamericano (Effigie 2007).

     

    Sito: www.francobuffoni.it

     

     

     

    Riportiamo, qui di seguito, le poesie per le quali è stato premiato.

     

     

     

     

     

     

     

    Dulcissima

     

     

     

    Quando non ci saranno più le mie chiamate

     

    Tra le sette e le otto

     

    E se ritardo un labbro che leggermente trema.

     

     

     

    Quando non sarai più una vecchia sola

     

    E io al ritorno non dovrò più correre

     

    Per te giù in farmacia

     

    Prazene e Lexotan

     

    Con la ricetta ripetibile

     

    Il Karvezide con la ricetta nuova

     

    E già che ci sei un Benagol

     

    E la Borocillina.

     

     

     

    Quando non dovrò più tenerti

     

    Bassa la pressione

     

    Quanto tempo che avrò

     

    Per scrivere di te.

     

     

     

     

     

    Invito a Napoli

     

     

     

         E in questo golfo attraversato stamattina

     

    Da quattro jet sopra Posillipo e due cargo

     

    Verso molo Beverello,

     

    Io rivedo insieme a tre gabbiani

     

    Da un balcone del Royal

     

    La mia relazione

     

    Per il convegno sulla traduzione.

     

    In Cappella Pappacoda oggi all’Orientale

     

    Saremo in tanti figli di navigatori

     

    Santi e poeti, tutti un tempo anche traduttori.

     

    Come i piloti quattro dei jet militari

     

    E dei cargo i dieci marinai.

     

    Lasciami Napoli

     

    Nelle loro scie

     

    E dolcemente strangolami in cielo

     

    O in mare

     

    Da questo ottavo piano.

     

    Non mi tradurre altrove.

     

     

     

    Franco Buffoni

     

     

     

    Più informazioni su

      Commenti

      Translate »