ARTE E QUERELA: ODE AD ANTONIO BASSOLINO

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    Di Matteo Cobalto Minori , Costa di Amalfi Venuto a conoscenza della presentazione del libro di Antonio Bassolino un poeta dilettante del posto è stato subito ispirato alla composizione di un piccola ode senza musica dedicata al medesimo protagonista della politica campana. “Ardo dal desiderio di beccarmi una querela – dichiara l’autore – e per tanto mi assumo io solo la piena responsabilità del contenuto del breve componimento che leggerete se i giornalisti della divina , come credo, amano la libertà di espressione. Ho sempre ammirato Antonio, ma in particolare ho rivalutato la sua figura dopo aver visto un film di Giuseppe Tornatore. Ringrazio intanto a nome di tutta la collettività chi ha reso possibile che tali incarnazioni grottesche della cattiva politica abbiano agio di parlare ancora e pubblicizzarsi anche a spese pubbliche.”

    ODE AD ANTONIO BASSOLINO
    di Matteo Cobalto

    O antonio mio diletto
    dai trascorsi assai puliti
    l’italiano tuo perfetto
    trionfa sulle dolomiti
    oggi che tu, mio caro
    sei in un’aula consiliare,
    miracolo non di S.Gennaro
    ma del gioco clientelare,
    quanta gente sa e fa finta
    è il tuo pubblico artefatto
    come un po’ di fondotinta
    sopra un volto tumefatto.
    Ma malgrado convenienza
    e nonostante il magistrato
    c’è chi non si ferma a una sentenza
    perché non ha dimenticato:
    è Napoli e la sua regione
    che purtroppo hai amministrato
    e col metodo della corruzione
    barbaramente hai depredato.
    Ti han condannato gli elettori
    e con un libro tu hai risposto
    ma se la politica è valori
    Tu sei l’esempio opposto.
    I nomi di Falcone e Borsellino
    La loro dignità e fierezza
    Reclamano il vero tuo destino
    Che è riempirci di munnezza!
    Sul pubblico soldino
    passasti come un unno
    come ora ci paga il volantino
    il tuo minorese alunno,
    ma il mondo io non cambierò
    no fin che noi tutti, solo, ci lamentiamo
    la mia ode va quindi a te, o mio totò:
    sei quello che ci meritiamo…

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