AFRICA E IL MONDO CELEBRANO NELSON MANDELA MADIBA

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    Un brivido di emozione attraversa  il mondo dalla notte scorsa e il nome e i ritratti di Nelson Mandela (VAI AL PROFILO), evocato dai milioni di persone che lo piangono, sono ovunque. Il simbolo della resistenza antiapartheid, divenuto icona della lotta per tutte le libertà (VAI), da vivo e da morto ha toccato le corde profonde non solo del cordoglio, ma del rispetto. Politici, rockstar, sportivi, militanti, hanno voluto esserci nel giorno del lutto per affidare a tv, giornali e web messaggi e ricordi e si preparano ad affollare lo stadio di Johannesburg dove il 10 dicembre Madiba sarà ricordato con una commemorazione nazionale solenne TUTTI I VIDEO.

    Il presidente americano Barack Obama, la regina Elisabetta, il Dalai Lama, il leader degli U2 Bono Vox, Naomi Campbell, leader europei e asiatici, l’intera Africa daranno a Mandela un saluto che raramente è così unanimemente vero. (Gli incontri di Madiba FOTO). Poi il 15 dicembre la sepoltura a Qunu, il villaggio natale amato e dove, da sempre ha detto di voler riposare. La sua abitazione diverrà un mausoleo. Nell’attesa il Sudafrica versa lacrime per un leader che i più sentono come “un padre”. (L’addio dei bimbi del Sudafrica FOTO) Ma offre anche uno spettacolo di canti e balli fra la folla (GUARDA LE FOTO) che si e’ raccolta dinanzi alla casa di Johannesburg dell’ex presidente per salutare non senza un sorriso colui che per molti e’ stato negli ultimi anni un sorridente eroe della libertà. Il mondo intanto s’inchina.

    Da Roma, Papa Francesco, in un telegramma ha scritto: “L’esempio” di Mandela ispiri “generazioni di sudafricani a mettere la giustizia e il bene comune avanti nelle loro aspirazioni politiche”. Di Mandela ha ricordato “l’impegno nel promuovere la dignità umana di tutti i cittadini”. L’omaggio del mondo VAI

    Il Sudafrica non ha risolto problemi economici e ineguaglianze sociali, ma ora la gente può piangere insieme la morte di un simbolo. E’ questa la grande vittoria di Mandela. Sono a mezz’asta le bandiere delle istituzioni europee, che ricordano quando, nel 1988, fu insignito del premio Sakharov dell’Europarlamento per la libertà di pensiero e che potè ritirare solo dopo la liberazione. Sono a mezz’asta anche le bandiere dell’America, del Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, di decine di Paesi del pianeta in un abbraccio che è un riconoscimento difficile da replicare. Le foto delle prime pagine dei giornali (VAI)

    La commemorazione del 10, tenuta dal presidente Jacob Zuma, sarà ritrasmessa in tutto il Paese attraverso maxi schermi. Poi la salma sarà esposta dall’11 al 13 di dicembre, alla Union Buildings, sede del governo di Pretoria. L’afflusso, si prevede, sarà immenso. Diverso da quello che lui avrebbe voluto: una cerimonia funebre semplice, per i familiari e gli amici come aveva chiesto 20 anni fa (IL PROGRAMMA DELLE CERIMONIE).

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