NAPOLI CROLLA SOTTO LA PIOGGIA AL SAN PAOLO CON IL PARMA GOL DI CASSANO VIDEO foto

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    Arriva inaspettata la seconda sconfitta consecutiva per il Napoli , la prima in casa al San Paolo, con il Parma con un gol di Cassano. Stavolta non è valso il motto “sin prisa, sin pausa”. La “pausa” è arrivata, amarissima, per il Napoli di Rafa Benitez, che dopo la sonora sconfitta contro la Juve a Torino si arrende anche al Parma al San Paolo, “infilato” da Cassano in contropiede. Per gli azzurri, protagonisti in negativo di una prestazione opaca sotto la pioggia, adesso la lotta scudetto si fa durissima. Così come durissima appare la sfida di martedì a Dortmund in Champions.

    Contro gli emiliani, Benitez decide di applicare un leggero turnover e in attacco dà fiducia a Pandev, mentre Hamsik riposa. Partita equilibrata in avvio; spazi larghi da una parte e da un’altra e difese attente. Pressing alto dei gialloblu in maglia scura, il Napoli si affida alle iniziative individuali di Higuain e Callejon. Parma pericoloso al 12′: Sansone lasciato solo in area; Armero ci mette una pezza. Gli azzurri cercano il contropiede, ma è ancora il Parma a rischiare di far male con Sansone.

    I parmensi si ritrovano quasi sempre con un uomo in più a centrocampo: Sansone si divora un altro gol al 24′. Dopo qualche secondo, Insigne ci prova da lontano. Arioso il gioco azzurro, ma le finalizzazioni lasciano a desiderare. Nuova grande occasione per Higuain al 29′, sul capovolgimento di fronte spreca Biabiany. Sembra una partita di ping-pong, ritmi intensi: Callejon spreca un ghiotto contropiede azzurro, poi Reina salva su Parolo. Dopo un minuto di recupero, termina il primo tempo.

    Nella ripresa, sotto la pioggia, il Napoli prova a fare possesso palla. Al 3′ Cassano semina il panico in area partenopea; Britos salva in angolo, poi ci prova Felipe. Insigne ha una buona occasione un minuto dopo su punizione, ma il tiro è debole e non impensierisce Mirante. Il Napoli avanza il baricentro, ma il Parma è molto ben organizzato e riparte con scioltezza.

    Tuoni e lampi sul San Paolo, ma non sul rettangolo verde: il match appare bloccato. Poca inventiva lì davanti e le folate offensive sono puntualmente bloccate. Anche per questo, al 23′ Benitez gioca la carta Hamsik: fuori un deludente Pandev. Ed è proprio lo slovacco che impegna Mirante al 25′; sussulto al 27′ per Higuain che insacca di testa, ma è in fuorigioco. Al 31′ Hamsik prende una botta ed è costretto a uscire dolorante – ce la farà col Borussia? – entra Mertens.

    Pochi minuti dopo, però, il Parma va in vantaggio con un contropiede perfetto di Cassano che in percussione insacca alle spalle di Reina: 0-1 per gli ospiti e San Paolo ammutolito. Benitez tenta il tutto per tutto con Duvan Zapata, Donadoni si copre con Paletta. Mertens potrebbe pareggiare poco dopo su punizione, ma colpisce l’incrocio dei pali. Il Napoli si getta in avanti ma non concretizza. Arriva così la prima sconfitta in casa per Rafa Benitez. E la “vendetta” degli ex Donadoni e Gargano è consumata.
     

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     Miki De lucia per Positanonews

      Walter Gargano non saro’mai un nemico del Napoli,pero’ nel mio cuore adesso c’è solo il Parma,cinque anni al Napoli non si possono dimenticare.HGargano ha sposato la sorella di hamsik e i suoi due figli sono nati a Napoli.Stasera incontrera’ per la prima volta il Napoli al San Paolo.L’anno scorso con la maglia dell’inter affronto’ il Napoli a San Siro,ma salto’ la gara di ritorno per infortunio.L’arrivo di Mazzarri all’Inter gli ha fatto cambiare aria e Donadoni che l’aveva conosciuto quando era allenatore a Napoli l’ha chiamato al Parma.199 presenze in serie A con il Napoli, 4 gol. El Mota (il pezzetto, come viene chiamato per la sua mole non proprio imponente) ha liquidato cinque stagioni in maniera troppo brusca: «Gli anni a Napoli sono stati belli. Ma ora sono nel club più importante del mondo, quello che ho sognato fin da bambino». Ecco, ai tifosi del Napoli quella frase pronunciata ad Appiano Gentile poche ora l’approdo a Milano non sono mai state digerite. Il cuore del tifo azzurro domani si dividerà: da un lato chi non riuscirà a dimenticare la sua grinta, il suo cuore, quello spirito battagliero da rubapalloni; dall’altro chi non manderà giù quelle frasi d’amore per l’Inter.

    Walter Gargano aspetta il Napoli al San Paolo armati del suo ghigno peggiore. È tornato dall’Uruguay soltanto ieri dopo aver fatto festa con Cavani e gli altri della sua nazionale: andrà ai Mondiali in Brasile anche se il maestro Tabarez non lo ha fatto giocare neppure contro la Giordania nonostante il 5-0 rassicurante dell’andata. «Speriamo che abbia fatto festa fino a tardi e ora sia stanco», si è augurato ieri il rivale-cognato Hamsik. Comunque vada, domani sera la famiglia si riunirà a Castelvolturno. 

    «È ovvio che provo dei sentimenti: di Napoli ho ricordi splendidi, è stata un’ esperienza che mi ha cambiato la vita. Però non dovrò dimostrare nulla: mi conoscono, sanno che ho sempre dato tutto», ha spiegato parlando della sfida con il Napoli e di Napoli. La squadra azzurra, in fondo, è stata tutto per lui: sul piano professionale, nel 2007 ha cominciato la sua carriera internazionale in azzurro ed è qui che è diventato un calciatore completo. Sul piano umano, a Napoli ha conosciuto la moglie, Michaela, la sorella di Marek Hamsik che per lui è più di un amico, è un fratello. Con lei iniziò quasi per scherzo, da una foto casuale che Walter fece con Michaela in ritiro. Per un anno non accadde nulla. Ma Marek lo prendeva sempre in giro: «Ti piacerebbe conoscere mia sorella, eh?», diceva, e alla fine i due si sono conisciuti. E sono nati due figli napoletani. Il ricordo più bello è la vittoria in Coppa Italia: la finale vinta contro la Juve. Stasera è dall’altra parte della barricata. Ma mai nemico

    .fonte:ilmattino

     

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