BENEVENTO DOPO IL KO DI GORI ECCO IL NUOVO PORTIERE PAOLO BAIOCCO
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È durato lo spazio di qualche ora la ”vacatio”’ a difesa della porta giallorossa. Solo mercoledì, un più approfondito esame clinico evidenziava che il fastidio che attanagliava Gori, sin dalla serata del Marassi, era, in realtà, un problema più serio del previsto e comprometteva l’attività agonistica per una quarantina di giorni. Subito Oreste Vigorito si metteva all’opera in prima persona contattando il collega della Reggina, Lillo Foti. Dal patron granata pronta giungeva l’offerta dei servigi di Paolo Baiocco. Detto fatto. Ieri mattina l’estremo difensore, classe ’89, ha raggiunto Benevento e, dopo un colloquio con il patron giallorosso, ha accettato la nuova destinazione sottoscrivendo il contratto che lo legherà, con la formula del prestito e diritto di opzione a favore dei sanniti, al Benevento fino a giugno 2014. Baiocco è un portiere giovane ma con alle spalle una già discreta carriera. Nella passata stagione ha difeso per 40 gare la porta della Reggina in Serie B, dove quest’anno, però, rischiava di restare chiuso dall’arrivo di Massimiliano Benassi. Quindi l’accettazione del declassamento è stata rapida ed indolore. Ma la Prima divisione non è un torneo nuovo per Baiocco che l’ha conosciuta nelle due stagioni precedenti all’approdo a Reggio. Quella del Siracusa è stata la maglia con la quale si è messo in evidenza, militando in squadra con Marco Mancosu e avendo come preparatore Luca Aprile. Entrambi, ieri pomeriggio, sono stati i primi a dargli il benvenuto. È di tutta evidenza che l’arrivo di un quarto portiere non era nei programmi di mercato della strega ma con le contemporanee assenze di Piscitelli e, soprattutto, Gori non si poteva affrontare l’inizio di stagione con il solo Zummo (terzo portiere designato) e senza avere certezze assolute sui tempi di recupero dei due estremi rimasti vittime di infortuni. Intanto l’operazione lampo per il pipelet non ha distolto l’attenzione del diesse Pastore dalla trattativa Som con il Grosseto. Ma nemmeno ieri si è giunti ad un accordo tra il club maremmano e quello sannita. Eravamo stati buoni profeti nei giorni scorsi. Camilli è un ”furbacchione” del mondo pallonaro. C’era poco da essere ottimisti. Infatti, il patron biancorosso ha annusato l’odore dei soldi ed ha giocato al rialzo facendo saltare il banco della trattativa. Il Benevento, quindi, ha mollato la presa proprio come è accaduto nei giorni scorsi per Moi con la Cremonese, a meno di ripensamenti maremmani. Ora Pastore dovrà andare alla ricerca di nuovi e diversi esterni mancini e centrali difensivi. In uscita è sempre più vicino l’approdo di Mirko Carretta alla Pro Patria. In casa bustocca l’affare è dato per fatto ma, a tutt’ora, manca l’adesione al trasferimento del biondo esterno gallipolino. Sempre nella giornata di ieri un nuovo lutto ha colpito la famiglia giallorossa. È venuto a mancare il padre del medico sociale giallorosso Walter Giorgione. A lui ed alla sua famiglia sono giunte le condoglianze della dirigenza sannita e di tutto l’ambiente giallorosso.
fonte:ilmattino
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