Atrani. Bufera giudiziaria. Avvisi di conclusione delle indagini per le concesisoni dell´arenile

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    Bufera giudiziaria ad Atrani in Costiera amalfitana per tre avvisi di conclusione di indagine per la contestazione di irregolarità nell’appalto di concessione demaniale dell’arenile di Atrani, che sono stati notificati in questi giorni dai militari della Capitaneria di Porto di Salerno e dell’Ufficio locale marittimo di Amalfi, che nel settembre dello scorso anno apposero i sigilli a delle strutture in legno (pedane in parte coperte da incannucciate per un totale di 270 mq) realizzate a servizio degli stabilimenti balneari di Atrani. Ne parla oggi “Il Mattino” di Napoli, principale quotidiano della Campania, nelle pagine di Salerno in un articolo a firma di Mario Amodio, secondo cui gli avvisi di conclusione di indagini sono stati notificati al tecnico comunale, al concessionario e al presidente della cooperativa che gestisce l’appalto.

    Concorso, abuso d’ufficio e occupazione abusiva di suolo demaniale sono i capi d’accusa contenuti nel provvedimento in cui si fa menzione anche di una sanatoria predisposta contestualmente al sequestro operato lo scorso anno. Intanto, nei giorni scorsi, sempre sull’arenile di Atrani sono proseguiti gli accertamenti della Guardia Costiera.

    I militari, infatti, qualche giorno fa hanno eseguito un nuovo sopralluogo presso le strutture nuovamente autorizzate e finite lo scorso anno nel mirino della magistratura. In quell’occasione i militari della guardia costiera riscontrarono problematiche sia di natura ambientale che demaniale che determinarono il sequestro delle strutture.

    Per lo più pedane in legno coperte da incannucciato sotto cui erano sistemati tavoli e sedie.

    Oltre ai sigilli scattarono anche le denunce nell’ambito dell’inchiesta che ha portato qualche giorno fa all’emissione e alla notifica di tre avvisi di conclusione di indagini.

     

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