Castellammare di Stabia. La maggioranza in rosa Sei donne a sostegno del sindaco Cuomo

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Castellammare di Stabia. «La mia giunta sarà composta per metà da donne». Nicola Cuomo l’ha detto e ridetto durante tutta la campagna elettorale. E per il momento si gode una vera e propria maggioranza in rosa. Sei donne che lo sosterrano in consiglio comunale, un vero e proprio record. Soprattutto perchè potrà contare, per la prima volta in assoluto, sul presidente del consiglio comunale in rosa. Sarà Gina Avitavile, 903 preferenze, a presiedere la prima assise cittadina nell’aula Falcone-Borsellino. Darà così il via ai lavori, anche se su questo fronte ci sarà ancora da attendere. Forse a luglio, dopo che la Prefettura avrà completato tutte le verifiche e valutato eventuali ricorsi. Su tutti quello di Luigi Bobbio, secondo cui gli sarebbero stati annullati circa mille voti. E in realtà ne basterebbero 50 per entrare in consiglio comunale. Quindi sarà una vera e proprio battaglia all’ultimo voto, sempre a discapito del centrodestra di Pentangelo, che – qualora venisse accolto il ricorso – si ritroverebbe con un seggio in meno. Il centrosinistra di Nicola Cuomo, dunque, conta su una maggioranza di 15 consiglieri più il sindaco. E quindi Gina Avitabile, giovane farmacista e new entry della politica stabiese. Conferma invece per Alessandro Zingone, che rispetto a tre anni fa ha triplicato i suoi voti. Poi Francesco Iovino che conferma il suo elettorato con 800 voti circa, mentre entra in consiglio Rosanna Esposito, assessore per pochi mesi nell’ultima fase dell’amministrazione Vozza. Per il Pd entra anche Rodolfo Ostrifate, un’altra novità assieme ad Anna Verdoliva e Michele Migliardi. Poi c’è Tina Somma e prima dei non eletti Giusy Amato. La pattuglia democratica però è destinata a salire, perchè della lista Bene Comune entrano in aula anche Maria Auricchio, primario, e Carmine Raimo, primo dei non eletti nel 2010 nella lista del Pd. L’Idv torna in consiglio con Amedeo Di Nardo, già consigliere di maggioranza durante il quinquennio targato Salvatore Vozza. Sel invece conterà due consiglieri: il sindacalista Fincantieri Peppe Giovedi e Marica Sabatino. Infine Antonio Sanges con Stabia per Progress. Senza seggi le liste di Verdi e Socialisti. La maggioranza sarà poi sigillata da Eduardo Melisse, che entra grazie all’apparentamento dell’ultimo minuto con le sue liste Insieme per Cambiare e Società Civile per Stabia. Capo dell’opposizione Antonio Pentangelo, che ha già annunciato che non vuole dimettersi. Quindi il presidente della Provincia avrà il doppio incarico tra capo dell’ente di Palazzo Matteotti e il ruolo di consigliere comunale di Castellammare. Per il Pdl ci saranno due conferme: Gaetano Cimmino, ancora una volta super votato, e Mario D’Apuzzo, che nel frattempo è in corsa per essere «ripescato» al Senato assieme all’ex sindaco di Terzigno Auricchio. Quindi, nel caso in cui dovesse rientrare nel giro di Palazzo Madama, al suo posto entrerebbe Vincenzo Ungaro. Completamente fuori dai giochi Anna Scevola, che da circa un ventennio era onnipresente in aula. Così come Lorenzo Esposito (Fratelli d’Italia), la cui lista non è riuscita a far scattare il seggio. Nel centrodestra non ci sono volti nuovi, sarà presente in aula anche Peppe Mercatelli per la lista Per Pentangelo e Umberto Pane (Uniti per Stabia) alla seconda consiliatura consecutiva. Prima esperienza per Luigi Greco, giovane imprenditore eletto con Scelta Civica. Sarà la ginecologa Eutalia Esposito l’unica donna dell’opposizione. Eletta nelle fila di Rds, farà compagnia agli altri due consiglieri del centro: Salvatore Vitiello e Antonio Alfano. Un consiglio comunale molto rinnovato, soprattutto sulla sponda di centrosinistra. Una coalizione che conta solo due conferme e tanti volti nuovi, soprattutto giovani. Ora si attende la proclamazione del nuovo sindaco Nicola Cuomo, che potrebbe avvenire tra oggi e domani. Quindi un passaggio di consegne molto veloce e subito al lavoro tra i tanti problemi della città. (Metropolis)

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