NATI PER LEGGERE. Convegno del 4 maggio a Vico Equense. foto

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Sabato 4 Maggio presso la sala Convegni della SS. Trinità si è svolto un evento di informazione sul progetto “Nati per Leggere” che ha l’obiettivo di stimolare l’esposizione precoce dei bambini alla lettura già dai primi mesi di vita. Si è trattato di una manifestazione molto partecipata, con la presenza di tanti cittadini, tantissimi genitori ed una marea di bambini, il cui vociare spesso ha sopravanzato la voce dei relatori che non ne sono apparsi affatto disturbati. La dr.Stefania Manetti che, oltre ad essere Pediatra di famiglia, è Segretario regionale dell’Associazione Culturale Pediatri e referente nazionale di “Nati per leggere”, ha esposto la storia di “Nati per Leggere” che nasce sulla scorta di esperienze simili in altri paesi, tra cui gli USA. La dottoressa ha spiegato che nel progetto sono coinvolte figure professionali diverse: il Pediatra, il Bibliotecario, i Volontari, oltre, ovviamente, ai genitori ed alla Scuola. Ha spiegato l’importanza dell’esposizione precoce alla lettura che, nei primi 1000 giorni di vita, determina lo sviluppo delle connessioni cerebrali. In sostanza, si è visto con nuove tecniche di neuroimmagini che il cervello dei bambini esposti alla lettura presenta un maggior numero di sinapsi. L’obiettivo è quello di migliorare la “litteracy”, che non è la semplice alfabetizzazione ma la capacità di usare le parole lette e scritte nella vita sociale. Studi recenti hanno dimostrato che l’Italia in Europa ha una litteracy media fra le più basse e che l’aumento dell’1% della litteracy determina un aumento dell’1,5% del PIL. Il dr. Natale Maresca, Pediatra di famiglia a Vico Equense, ha spiegato il ruolo del Pediatra di Famiglia il cui intervento è stato dimostrato di sicura efficacia da parte di studi scientifici. Il Pediatra di Famiglia interviene sostenendo le famiglie in queste esperienze nel corso dei bilanci di salute già nei primi mesi di vita, in quanto l’azione di proporre l’esposizione precoce alla lettura è un’azione di promozione della salute. Il dono di un libro nel corso di queste visite di controllo si è dimostrato particolarmente efficace. Il dr. Maresca ha spiegato che in altre realtà culturali e geografiche le ASl e gli enti locali si fanno carico del dono del libro ai bambini. Si tratta, ha spiegato, di un investimento minimo. A Vico un’azione del genere comporterebbe un investimento di soli 3000 euro all’anno, con un enorme ritorno in termini di salute. La Prof. Carmela Cuomo ha illustrato la situazione della biblioteca di Vico, dove qualche anno fa era stata fatta un’esperienza di lettura sulla scorta di Nati per Leggere, successivamente abbandonata. Ha illustrato il progetto di gestione della biblioteca presentato da un gruppo di cittadini volontari e dall’associazione culturale Mentelocale. Ha affermato che la biblioteca di Vico necessita investimenti, assenti finora nel bilancio comunale, dell’assunzione di un bibliotecario e non di un funzionario, come previsto dal recente bando, e del contributo di figure volontarie. Viviana Esposito ha raccontato la sua esperienza di mamma che ha aderito alle pratiche consigliate da “Nati per Leggere” ed ha raccontato di aver avuto esperienze positive anche in Ospedale. Le lettrici volontarie Giusy, Connie, Sveva e Manuela hanno lanciato un appello per formare nuove lettrici volontarie da impegnare negli ambulatori pediatrici e nelle biblioteche. Concludendo la manifestazione il dr. Maresca ha annunciato una esperienza di biblioteca all’aperto negli spazi della SS. Trinità durante l’imminente periodo estivo, con la collaborazione della funzionaria del Comune Sig.ra Rosaria Savarese. Infine, nella sua veste di Consigliere Comunale si è impegnato ad intervenire in sede di bilancio preventivo 2013 per l’inserimento di fondi per la biblioteca e per “Nati per Leggere”.

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