Maria Stella Pisapia. Mosaici inediti in area vesuviana. Museo Archeologico Nazionale Napoli. lucioesposito

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l’Incontro di oggi al MANN per la serie XVIII INCONTRI DI ARCHEOLOGIA, seguitissimi da insegnati , studenti e soprattutto da guide turistiche, verteva sui mosaici dell’area vesuviana.La dott.ssa Pisapia ci ha eruditi sull’uso e consumo di questa opera d’arte nella pompei di 2000 anni fa, ecco gli appunti raccolti dal suo dialogare:

Mosaico come oggetto di lusso.  Seneca ,Plinio il vecchio condannano l’ostentazione.
Generalmente quando pensiamo a Pompei pensiamo alle fontane,lato pars pubblico della casa, a mostrare l’opulenza del padrone di casa.
Fontane illuminate , casa della fontana aperta , con mascheroni illuminati.
Pozza della casa del naviglio, scavato dal Fiorelli, vera a tavolino ricoperta a mosaico.
Pompei casa degli scienziati bella fontana a mosaico.
Mosaici , le tre divinità
Casa Dell ‘ancora,  il più antico mosaico di Pompei. Disegno , con pecten che delimita e definisce, ultimo quarto del primo secolo avanti Cristo.
La casa del torello, bella parete di tre metri, larario, tre nicchie con Giove Giunone e Minerva,  decorate con mosaici  a geometrico.
Fontana del gran duca di Toscana, forse nata come larario, profilato in conchiglie motivi geometrici, scena di reminescenza nipoti a, la lotta del coccodrillo.
Materiali : vetro millefiori.
Bastoncelli,
Pecten vetro e blu egizio, tessere calcare .
Intere pareti decorate a Roccaille.
Blu egizio:  Vestorio dice, la tecnica è importate da Alessandria d’Egitto,

La più bella fontana , alla periferia di pompei, fontana di Venere , tutta in blu egizio, no bastoncelli, Venere che nasce nella conchiglia, e gioca con i pattini, terzo stile pompeiano.

 

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