Continua il campionato sulle montagne russe di Lecce e Palermo. La sfida del Via del Mare, equilibrata e molto tesa, finisce 1-1. Pugliesi in vantaggio al 5′ con un calcio di rigore procurato da Bertolacci e realizzato da Di Michele. Il pari rosanero arriva al 14′, grazie alla zuccata di Munoz.Oddo e Bertolo vengono espulsiprima dell’intervallo. Nella ripresa protagonisti i portieri Benassi e Viviano. Lecce a -5 dalla zona salvezza.
LA PARTITA
Paura di perdere e di farsi male. Ma l’1-1 finale è soprattutto un concentrato di emozioni. Per due squadre che palesano forti limiti, spesso individuali, ma sopperiscono col cuore. Lecce e Palermo muovono la classifica. Giusto di quel punticino utile a sperare in un domani migliore. Che per Cosmivuol dire avvicinarsi all’agognato quart”ultimo posto (occupato dal Parma), per Mutti allontanarsene al più presto. Obiettivo raggiunto, anche se in modo risicato. Senza Miccoli, atteso protagonistaazzannato dal Giudice Sportivo, la gara mette subito in mostra la differente tenuta psicologica delle due squadre. Il Lecce è ben predisposto in fase offensiva e, nonostante qualche buco determinante (Cuadrado), è capace di costruire forcing e occasioni. Il Palermo crolla alla prima difficoltà, ma è bravo a tirarsi fuori in modo cinico, sfruttando il gioco aereo e alzando la squadra coi minuti.
Lecce-Palermo diventa la partita di Ezequiel Munoz. Il difensore argentino, nonostante un recente passato al di sotto delle enormi attese che gravitano sul suo conto, è il punto fermo di una difesa che soffre l’assenza prolungata di Silvestre. Munoz, appunto, è l’autentico protagonista del primo quarto d’ora: a una manciata di minuti dal via placca in modo sconveniente Bertolacci in area di rigore. Di Michele va sul dischetto e realizza il gol dell’ex. Il difensore, però, si produce anche in numerose percussioni offensive, trovando al 15′ lo stacco giusto per ricucire il passivo. La gara si assesta sui binari dell’equilibrio, anche se per due volte nell’intervallo fra i gol, Bertolacci mancava da pochi passi ilprecoce benservito alla banda di Mutti. Lo scenario cambia quando Oddo piomba su Hernandez e interrompe la sua corsa a rete: Tagliavento, smaltito il dilemma del gol fantasma di Muntari, ci vede benissimo e lo caccia. In 10 è più dura per i salentini, mentre il Palermo è costretto ad abbandonare la maschera della timidezza e prova a costruire qualcosina. Ilicic sembra stranamente ispirato.Hernandez, invece, sembra svuotato dall’ennesimo infortunio e sbaglia l’inverosimile negli ultimi sedici metri. Il Lecce respira quando Bertolo, minuto 41, colpisce Delvecchio con mezza capocciata e lo sbatte al suolo: rosso bis, parità numerica ristabilita.
Torna lo spirito iniziale. Il Lecce si mostra spregiudicato ma è costretto a concedere qualcosa alleripartenze avversarie. Ilicic sbaglia a tu per tu con Benassi dopo un coast to coast a due chilometri orari. Poi è Viviano a ribadirsi ostile nei confronti di Delvecchio (e Miglionico) quando la sua difesa si concede un riposino imprevisto. Occasioni da una parte e dall’altra e sprechi a non finire. Anche Muriel, agile e scattante, deve fare i conti con i progressi in recupero di Aguirregaray. E Zahavi, che rinfoltisce l’attacco rosanero a metà ripresa, sfiora il vantaggio ospite. Potrebbero segnare tutti. Ma si resta in parità. Un punto che alla vigilia sembrava quasi insulso. E che, in fondo, ha il suo bel perché. Uscire senza lividi dal Via del Mare rappresenta un bel punto di partenza per entrambe le squadre.
LE PAGELLE
Benassi 6,5 – Mezzo punto in meno rispetto al collega-rivale. Colpa di un’uscita avventata che ridà fiato al Palermo col gol dell’1-1. Nella ripresa è impeccabile su Ilicic (due volte) e Zahavi. Il Lecce, che fa gioco a testa bassa, si aggrappa a lui e resta a galla
Viviano 7 – Non deve compiere interventi straordinari, ma mostra una straordinaria costanza per tutta la partita. Interventi facili e meno facili, shakerati alla perfezione. Mostra una padronanza non occasionale e guida la difesa
Muriel 6 – Si mangia Labrin nell’inizio funesto del Lecce. E’ quello che paga maggiormente l’espulsione di Oddo e la sostituzione di Bertolacci. Non ha molti palloni giocabili e solo nella ripresa torna vivo. I difensori del Palermo lo tengono a bada
Ilicic 6 – E’ un piacere vederlo col pallone fra i piedi. Ma da fermo. Quando gli si chiede di correre, il suo ego si rifiuta. L’occasione sbagliata in avvio di ripresa, quando al limite dell’area piccola calcia in bocca al portiere, indispone non poco. Poi pallonetto pregevole e sostituzione. Ma come finalizzatore vale pochino
Delvecchio 6,5 – Fa legna e si libera al tiro. Sovrasta per bnuona parte del match Donati e gli impedisce di ragionare. Battibecca astutamente con Bertolo e si guadagna il 10 vs 10. Un polmone in più nel centrocampo giallorosso
Hernandez 5,5 – Gioca 60′ e arriva alla fine con l’acqua alla gola. Non partiva titolare dallo scorso novembre. Dovrebbe risultare decisivo negli spazi, ma niente. Il gol manca e il Palermo, anche per colpa sua, resta al palo in trasferta: 0 vittorie, 5 pari e addirittura 9 sconfitte
IL TABELLINO
LECCE-PALERMO 1-1
Lecce (3-5-2): Benassi 6,5, Oddo 4,5, Esposito 6 (44′ st Corvia sv), Miglionico 6; Blasi 6 (38′ st Obodo sv), Delvecchio 6,5, Giacomazzi 6,5, Bertolacci 6 (22′ Tomovic 6), Brivio 6; Muriel 6, Di Michele 6,5. A disp.: Petrachi, Di Matteo, Giandonato, Bojinov. All.: Cosmi 6
Palermo (3-5-2): Viviano 7; Munoz 6,5, Mantovani 6, Labrin 5,5; Aguirregaray 6,5, Migliaccio 6, Donati 5,5, Bertolo 4,5, Balzaretti 6 (35′ st Acquah sv); Ilicic 6 (28′ st Zahavi 6), Hernandez 5,5 (15′ st Budan 6). A disp.: Tzorvas, Milanovic, Della Rocca, Vazquez. All.: Mutti.
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 6′ rig. Di Michele (L), 15′ Munoz (P)
Ammoniti: Munoz (P), Bertolacci (L), Giacomazzi (L), Brivio (L), Mantovani (P)
Espulsi: 17′ Oddo (L) per fallo su chiara occasione da gol, 41′ Bertolo (P) per gioco violento
fonte:sportmediaset
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