"Lancio" del sacchetto e cumuli di spazzatura Nei vicoli regna il degrado

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Micro-discarica con cartoni e stendipanni in vicolo Duca Ruggiero Buste, residui di cibo e bottiglie tra via dei Canali e a Porta Rateprandi Via dei Canali, vicolo Guaimario, vicolo Sartori, largo Campo, Porta Rateprandi, vico San Bonosio, largo Barbuti, vico Duca Ruggiero. Zigzagando nel centro storico meno elitario e più “verace”, a una manciata di passi dagli attici da 4mila euro a metro quadro di via dei Mercanti, piazza Alfano I o largo Abate Conforti, è la spazzatura a “decorare” piazzette, larghi e l’i mbocco ai budelli del cuore antico della cittá. Sacchetti singoli, abbandonati sotto i resti di antiche colonne o all’ingresso di portoni e garage, ma anche vere e proprie mini discariche ricavate sotto archi o anfratti, dove alla puzza di umido si unisce quella dell’organico, alla fatiscenza di pareti scrostate e strutture edilizie degradate, piramidi di stendini accatastati su cartoni, bustoni di plastica contenenti giornali e bottiglie vuote di detersivi, fondi di birra e peluche, scarpe vecchie e lattine di pelati. In barba alla raccolta differenziata. E all’immagine di cittá turistica che si vuole regalare ad una Salerno dove c’è chi ancora continua a lanciare i rifiuti dai primi piani dei palazzi o ad abbandonarli a casaccio, perfino davanti a chiese antiche. E’ il caso di via dei Canali, dove a pochi metri dalla parrocchia e dall’o stello Ave Gratia Plena, cumuli di immondizia contrassegnano la salita di chi si inerpica per via Tasso. • Ma è in vicolo Duca Ruggiero che la mancanza di rispetto delle regole ha creato una discarica: sotto un arco di circa due metri, si trova praticamente di tutto, al punto che anche l’a ttraversamento dei pedoni è difficile. Se in vicolo delle Galesse ci sono vuoti di bottiglia che lasciano il segno di notti “brave”, a Porta Rateprandi, alle spalle della centralissima piazza Largo Campo, sacchetti e cassette si alternano a cartoni sfasciati e imputriditi dalla pioggia. • Lancio libero del sacchetto in vicolo San Bonosio, la stradina parallela alla frequentatissima via Roma, ma anche in vicolo Guaimario e vicolo Sartori, dove un’anziana esasperata, ironizza: «Se vi servono scarpe, almeno una volta a settimana le potete trovare qui per terra, tra gli escrementi dei cani che nessuno pulisce». In larghetto fra’ Giovanni da Salerno, il raccoglitore gettacarte deputato a ricevere i piccoli rifiuti di cui i passanti si liberano, è diventato il punto di raccolta di bustoni da cui spuntano bottiglie di vetro insieme a stracci, cartoni e residui di cibo. E passeggiando per via Portacatena, tra palazzi elegantemente ristrutturati e ristoranti, dalle buste rotte dalla pioggia, spuntano spaghetti e calcestruzzi.

LA CITTA

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