I “Lazzari e Briganti”, con uno “spettacolino”, donano sorriso agli ospiti di una Casa di Riposo. foto
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I “Lazzari e Briganti”, con uno “spettacolino”, donano sorriso agli ospiti di una Casa di Riposo.
Il Giugno u.s. abbiamo presenziato ad uno “spettacolino” che il Gruppo “Lazzari e Briganti” composto da Rino Napolitano, Maria Luisa Acanfora e Salvatore Scotto, hanno “costruito su misura” per gli ospiti della Casa di Riposo CI.MA, in via Mario Fiore 34 al Vomero- Napoli. L’evento, che ha avuto lo scopo di regalare agli ospiti un paio d’ore di allegra spensieratezza, ha presentato alcuni canti di Rino Napolitano, accompagnato dalla sua chitarra, da Maria Luisa Acanfora e dalla chitarra classica di Salvatore Scotto.
In scaletta, recitazioni, canzoni di Napolitano ed altre dei tempi che furono, “pezzi forti” di Armando Gill e di altri celebri interpreti dell’epoca. Maria Luisa, con balli vari, ha accompagnato Rino Napolitano, celebre attore, compositore e ricercatore di personaggi e figure napoletane famose. Tra queste, una breve allegra farsa e “le stroppole” rimaneggiate da Rino, della famosa maschera “Pulcinella”.
Il tutto, è stato preceduto da illustrazioni di Napolitano, che ha anche dialogato con agli ospiti, dei personaggi e dei lavori presentati. Mentre MariaLuisa, ha vestito abiti ed acconciature diverse,in relazione ai numeri in scaletta. Ambedue, con Salvatore Scotto, ottimi interpreti, hanno coinvolto anche gli ospiti, dotati di tamburelli, a cantare con loro.
Il gioioso spettacolo, che si è concluso con un canto generale del famoso pezzo “’O surdato nnammurato”, è stato premiato con lunghi e ripetuti applausi, dagli ospiti della casa di riposo, dai parenti che erano in visita agli stessi, dal personale che amorevolmente assisteva gli ospiti e dai conduttori della CI.MA, con i quali ci complimentiamo per aver organizzato l’evento, che ha donato un paio d’ore di “spensierati ricordi musicali” a quanti vi hanno assistito.
Sarebbe auspicabile che tali iniziative fossero prese in considerazione con una certa frequenza, a favore di quanti sono costretti dagli eventi, ad essere assistiti, anche se amorevolmente, presso tali strutture pubbliche e private.
Alberto Del Grosso
Giornalista Fotoreporter
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