Nocerina, i precedenti con gli stabiesi
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La Città. Castellammare di Stabia è un comune di 64.599 abitanti della provincia di Napoli (Campania) ed è situato nel territorio compreso tra la fine della zona vesuviana e l’inizio della penisola Sorrentina. Tra i monumenti più importanti ci sono la Concattedrale di Castellammare di Stabia, sita in piazza Giovanni XXIII, la chiesa dello Spirito Santo in piazza Fontana Grande, villa San Marco e villa Arianna e particolare è La Grotta di San Biagio, un antico tempio cristiano ricavato nella roccia di tufo alle pendici della collina di Varano. Castellammare di Stabia è anche definita “Metropoli delle acque” per il suo patrimonio idrologico costituito da ben 28 tipi di acque minerali differenti ed è famosa anche per il suo cantiere navale fondato nel 1783, la più antica industria italiana, nonché il più antico e longevo cantiere navale d’Italia; ancora oggi rappresenta un tassello importante nel economia stabiese. Castellammare di Stabia dista da Nocera circa 18 km.
La Storia. La storia calcistica di Castellammare di Stabia inizia nel 1907, quando venne fondato lo Stabia Sporting Club. Nel 1921 arriva la promozione in Prima Categoria ma nel 1929-30, in una situazione economica dissestata, cambia denominazione in F.C. Stabiese e chiede un anno di deroga. Nel 1933 il calcio stabiese riparte da zero con la nascita della nuova società denominata A.C. Stabia che nella stagione seguente conquista subito la Seconda Divisione (Terza Serie). Disputa una serie di campionati in serie C, prima e dopo la guerra, ma nel 1951 conquista la sua prima storica promozione in serie B. I decenni susseguenti però, tranne qualche promozione in Serie C che dura il tempo di una stagione, non saranno molto felici con molti campionati disputati in serie D fino a scivolare in interregionale nei primi anni ’80. Da lì poi c’è una lenta ripresa inizialmente con la disputa di campionati in Serie C2 fino ad arrivare al 1993 quando riconquista la terza serie e l’anno successivo sfiora la serie B perdendo la finale play off contro la Salernitana. Dopo 7 anni trascorsi in C1 la società però attraversa una grave crisi economica che la porterà prima alla retrocessione in C2 nel campionato 1999-00 e nell’estate dell’anno seguente la società A.C. Juve Stabia viene dichiarata fallita. La grave crisi portò addirittura a privare del calcio a Castellammare per un anno. Poi tutto riparte nell’estate del 2002, dalla Serie D, con l’acquisizione del titolo dal Comprensorio Nola e la società assume la denominazione di Comprensorio Stabia che cambierà l’anno dopo nell’attuale Società Sportiva Juve Stabia. Nel giro di due anni fa il doppio salto conquistando la C1 grazie al ripescaggio dalla C2 nel 2005. Arrivando ai giorni d’oggi si salva dalla retrocessione per due volte, in due spareggi play out: Acireale 2006 e Lanciano 2008 ma retrocede perdendoli proprio contro il Lanciano l’anno seguente. Ma la categoria la riconquista subito vincendo l’anno scorso il campionato di Seconda Divisione girone C. In totale la Juve Stabia ha disputato 1 campionato di serie B, 44 di Serie C e 29 di serie D. I colori sociali sono Giallo-Blu ed hanno la vespa come mascotte della squadra (vengono infatti chiamati anche “vespe stabiesi”).
La Squadra. L’allenatore della Juve stabia è Piero Braglia. Ha iniziato la sua carriera nel 1990 alla guida della Colligiana con cui vinse subito il campionato di Interregionale. Tra i suoi successi c’è il campionato di C2 vinto nel 1994-95 con il Montevarchi ma soprattutto la conquista della serie B con il Catanzaro, squadra in cui ha militato anche da giocatore e conquista della stessa categoria questa volta con il Pisa nel 2006-07. L’anno seguente ha allenato il Frosinone in B mentre l’anno scorso è stato esonerato dalla guida del Taranto dopo 5 giornate. Tra le squadre allenate ricordiamo anche Carrarese, Foggia e Chieti. Il suo modulo di gioco è il 3-4-3 ma disprezza varianti in corso. Portieri: in porta c’è l’esperto Ermanno Fumagalli (28) proveniente dallo splendido trienno vissuto a Marcianise passando dalla D alla C1 mentre il suo vice dopo la partenza di Andrea Panico (31) alla Sanremese è Simone Colombi (19) proveniente dall’Alessandria. Difensori: nella difesa a tre troviamo Alessandro Fabbro (29) uno dei protagonisti della scorsa stagione, Stefano Di Cuonzo (25) ex Catanzaro e il belga Donovan Maury (29) al terzo anno con le “vespe”. A loro si aggiungono il veterano Morris Molinari (35) che ha collezionato anche 12 presenze in B tra Triestina e Monza, l’ultimo arrivato (ottobre) Gennaro Scognamiglio (23) proveniente dal Crotone e Luigi Pezzella (30) una vita spesa nel Sorrento con cui ha raggiunto la C1 per poi passare al Foggia e l’anno scorso approdare a Castellammare. Completano il reparto i classe ’90 Adriano Siragusa e Daniele De Maria. Dal mercato di gennaio è arrivato infine Giuseppe Rizza (23) dal Pergocrema. Centrocampisti: centrocampo affidato a Riccardo Cazzola (25) ex Pergocrema, Adriano Sartorio Mezavilla (27) 56 presenze in B tra Catania, Cesena e Pisa, l’anno scorso Taranto e poi Andria e Ciro Danucci (27) ex Ternana. A loro si aggiungono Salif Dianda (23) ex Verona e Sangiovannese e Guido Davì (20) dalla primavera del Palermo per concludere con i classe ’90 cresciuti in società Francesco Marano e Francesco Pitarresi. Dal mercato di gennaio è arrivato, a rinforzare il reparto, Nicola Ciotola (26) dal Taranto. Attaccanti: la punta principe è bomber Giorgio Corona (36) in A col Catania dove ha realizzato 7 reti e poi altre 44 in B in 142 presenze tra Catanzaro e Mantova. L’anno scorso ha giocato nel Taranto dove ha realizzato 8 gol in 33 presenze. Al suo fianco la schiera è folta, alcuni spesso impiegati come esterni di centrocampo. Iniziamo dall’esperto Nazzareno Tarantino (31) ex Lucchese e Crotone dove ha collezionato molte presenze in serie B poi 4 stagioni alla Cavese per arrivare a gennaio dello scorso anno a Castellammare. Ci sono poi il nigeriano Jerry Uche Mbakogu (18) proveniente dal Padova come anche Andrea Raimondi (20) ex Padova l’anno scorso alla Sangiovannese per concludere con Marco Valtulina (22) ex Pro Sesto e Spal e Diego Albadoro (21) ex Brindisi. A gennaio sono partiti il francese Mathieu Garcez Gomes (25), Luca baldi (20) e Leonardo Pavoletti(22).
Precedenti.Tra Nocerina e Juve Stabia ci sono ben 61 precedenti, compresa la gara di andata, il più antico risale al Campionato di Seconda Divisione nel 1927-28. In totale la Nocerina è in leggero vantaggio con 22 vittorie contro le 19 della Juve Stabia mentre 20 sono i pareggi. In Casa la Nocerina conta ben 17 vittorie contro le sole 2 della Juve Stabia mentre 11 sono stati i pareggi. L’ultima vittoria della Nocerina al San Francesco risale però alla stagione 1985-86 con la gara che terminò 4-2 per i rossoneri. In gol per i molossi andarano Pecoraro, Coppola e doppietta di Mastini. L’ultimo pareggio è più recente: stagione 2004-05 la gara terminò 0-0 mentre l’ultima vittoria delle “vespe” al San Francesco è della stagione 1995-96, il gol vittoria per gli stabiesi fu siglato da Bertuccelli.
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