NAPOLI-8 APR.2011. TEATRO TASSO PRESENTATO “O‘GUAIO”-REGIA DI GIUSEPPE SILVESTRI foto
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Venerdì 9 Aprile 2011, invitati dalla l’Associazione Culturale “Apotropeis” compagnia teatrale “I Corifei”, al teatro Tasso a Napoli, pieno in ogni ordine di posti, abbiamo presenziato al lavoro “’O Guaio”, due tempi di: Giuseppe Silvestri e Sergio Spena per la regia di Giuseppe Silvestri.
I personaggi in ordine alfabetico:
Giovanna Patrizia Zenga
Fefè Ciro Zenga
Nonno Antonio Toscano
Nennella Daniela Console
Gennaro Cacciapelli Giuseppe Silvestri
Ciro Enzo Bosso
Palmiro Maurizio Marciano
Pasqualino Salvino Aveta
Placido Buonriposo Sergio Spena
Serena Buonriposo Gemma Santoro
Ileana Marchisi Antonella Gammacurta
Natasha Adriana Acciarino
Scene Massimo Malavolta
Costumi Patrizia Ilardo
Luci e suoni Carmine Esposito
Il lavoro è costituito da un intreccio ben congegnato dagli autori, che tiene gli spettatori, di ogni fascia di età, attenti e divertiti per le tante esilaranti battute dei protagonisti, che riescono a fare scorrere bene il lavoro e senza vuoti di scena. Infatti, tutta la trama si rincorre in un ritmo senza soste. Gli interpreti si destreggiano nei loro personaggi, in una recitazione, che anche se personalizzata, lascia intravedere in ognuno di loro, le direttive del regista Giuseppe Silvestri che nel lavoro, è anche attore principale.
La trama? Ve la riassumiamo per non togliervi il gusto della sorpresa finale.
A causa della crisi economica, la famiglia Cacciapelli è in notevole difficoltà; la loro unica fonte di reddito è la pensione dell’anziano nonno…. (ndr. sic et simpliciter, fatto che, data la mancanza di lavoro, si verifica spesso nella realtà di tutti i giorni in diverse famiglie)
Un inatteso evento sconvolge la vita di Gennaro e quella dei suoi familiari: la fortuna sembra, finalmente, ricordarsi di loro….ma “O guaio” è sempre in agguato. La sorte può dare, ma può anche togliere commenta Silvestri. (ndr. altra realtà che è stata portata in scena come fatto di vita reale. Come dire: quando si fanno i conti senza l’oste. Quell’oste che si presenta sotto i più vari aspetti e che improvvisamente può cambiare la ruota della fortuna che è anche la ruota della sfortuna e viceversa. Quell’oste che cambia i nostri progetti, i nostri desideri, i nostri sogni, le nostre necessità, causandoci gioie o dolori in rapporto a come esso si presenta nella nostra vita, che è un carnevale in maschera, spesso anche pieno di maschere orripilanti).
Silvestri, ha portato in scena fatti di vita, infilando tra i personaggi anche un impresario di pompe funebri con la consorte, aggiungendovi un pizzico di umorismo e di ironia, che senza pretese cerebrali, dona agli spettatori due ore di sorrisi e buonumore, tanto necessari nella vita attuale. (ndr. la terapia del sorriso, giova anche alla salute). Riteniamo che questo è il fine che Giuseppe Silvestri si propone e con il suo lavoro, ci è ben riuscito.
Al termine dello spettacolo, ci siamo trattenuti in cordiale conversazione con tutti gli interpreti , con il regista e l’amico Gianpiero Notarangelo, attore e direttore della scuola di recitazione del teatro Tasso, del quale abbiamo presenziato a vari lavori teatrali impegnativi, presentati in coppia con Annamaria Russolillo.
La compagnia “I corifei”, raccoglie un gruppo di amici tutti sofferenti della stessa malattia: “Il Teatro”. Le loro esperienze spaziano dal teatro al cabaret alla radio alle televisioni, proponendo testi di propria produzione o dal repertorio classico, ma poco rappresentati, cercando di offrire al pubblico un prodotto gradevole, di buona qualità, con l’impegno di non scivolare nella monotonia, che portano con successo sui diversi palcoscenici!
Alberto Del Grosso
Giornalista Fotoreporter
Le foto correlate le aggiungeremo al più presto