Positano sul sindacalista in Senegal LIBERA PROVOCAZIONE. Polemica di Vitiello

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Positano, costiera amalfitana. Riceviamo e pubblichiamo.

Ma come fate a dare una notizia così sciocca e provocatoria. Questo pseudo sindacalista (CGIL) e questa la dice molto lunga, il sindacato che lui stesso rappresenta come dirigente, è nemico ed avversario di questo governo, ma come ha difeso l’Italia con la sua democratica e civile costituzione? accettando di essere deriso? ..ma da chi?…ma è stato veramente in SENEGAL oppure in qualche spiaggia africana a godersi un po di sole a spese dei tesserati del suo sindacato.Ma stiamo veramente fuori di testa un sindacalista che fa queste affermazioni tutto può capire tranne che di politiche sociali e amministrative. Il nostro è un paese civile e democratico. Non ho nulla contro il Senegal o la sua politica,avrà di sicuro tanti pregi ,  ma a certe affermazioni scandalose bisogna pure dare qualche risposta a titolo di contradditorio, visto che ci troviamo in un paese democratico .Solo in sintesi e per conoscenza  a noi tutti “Il Senegal è un paese di origine, transito e destinazione finale per la tratta di esseri umani. Pratiche secolari di solidarietà sono oggi infiltrate da trafficanti che sfruttano in particolare la grande vulnerabilità di donne e bambini.

L’IDLO ha ascoltato e lavorato con il governo del Paese, le istituzioni pubbliche e private, le organizzazioni non governative e gli operatori territoriali. Da questo lavoro è nato il Piano d’Azione Nazionale di lotta al traffico di esseri umani, un piano che coinvolge sia l’aspetto legislativo e giuridico che quello dell’applicazione del diritto e del lavoro di prossimità. In Senegal: i genitori che si trovano in serie difficoltà economiche affidano uno o più dei propri figli ad un altro membro della famiglia con più risorse, o che non ha figli. Questo tipo di affidamento si basa sulla fiducia riposta in questo modello di famiglia e non prevede alcun intervento dello Stato riguardo al controllo dell’identità delle persone cui il bambino viene affidato. Di fatto questo facilita molto la vita dei trafficanti che possono approfittare quasi del tutto impunemente dell’usanza e della credulità delle famiglie.

La demografia del Paese continua a essere caratterizzata da un forte tasso di nascite: 5,7 bambini per donna; così il 60% della popolazione ha meno di 25 anni, mentre il tasso di alfabetizzazione tra i giovani è fermo al 49,1 %. ggi si contano 7600 bambini mendicanti nella regione di Dakar, dell’età media di undici anni, tutti allievi di cosiddetti “marabouts” che non sono altro che trafficanti che non danno nessun insegnamento ai bambini e sfruttano la mendicità. Secondo la “Brigata della morale”, la tratta di persone esclusivamente a fini sessuali non sarebbe molto diffusa in Senegal ( sembrerebbe una buona notizia) invece non è così , purtroppo la prostituzione rappresenta il solo mezzo di sopravvivenza per alcune donne e, di conseguenza, l’offerta è sufficientemente ampia da non permetterne l’organizzazione da parte di criminali. In Senegal è anche molto diffuso il fenomeno delle “petites bonnes”; quasi tutte le famiglie benestanti di Dakar impiegano una o più piccole domestiche, pratica che rappresentava storicamente un aiuto alle famiglie più povere, garantendo alle bambine vitto e alloggio.

Questo lavoro non è però soggetto a controlli e ispezioni e le ragazze, di un’età compresa tra gli 11 e i 17 anni, sono a volte ridotte in stato di schiavitù. Codice penale, art. 319 in Senegal, paese dove i gay sono considerati fuori legge.Potremmo scrivere un libro  sulla corruzione , sui narcotrafficanti e tante altre operazioni di criminalità organizzata che esiste in SENEGAL . Se questo è il paese che possa deriderci…è veramente una favola , noi siamo un paese civile e democratico , poi se di turno abbiamo un Berlusconi  oppure un Prodi, questo è la stessa democrazia che ci dà il diritto di scegliere.Afeermare che : “ Il Senegal è un paese democratico, povero ma felice. Molto più felice di noi…” E’ ridicolo e provocatorio fare queste affermazioni Il nostro concittadino che è andato in Africa ..forse in SENEGAL …ma è rimasto veramente sulle sponde di chissà quale spiaggia dell’oceano Atlantico a godersi il mare e il sole.. Spero che non stia troppo al sole …perché chi non è abituato di questi tempi può far  male.

Antonio VITIELLO

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