Positano Myth Festival, con la matita terribile di Cinzia Leone va in scena la mostra di Circe foto

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Positano, costiera amalfitana Un matita «terribile», una delle fondatrici del giornale satirico «Il Male» sarà al Positano Myth Festival, martedì 7 settembre, con una storia che molto ha a che fare con il mito: «Circe: seduzione rewind» racconto a fumetti scritto e disegnata da Cinzia Leone. Il taglio del nastro alle 18, al Museo del viaggio, dove sarà ricordato anche Pino Settanni, fotografo dei vip, che aveva aperto la scorsa edizione del Positano Myth Festival. Non solo. Alle 19, in piazza Flavio Gioia, Elio Pandolfi e Marco Scolastra in un evento speciale per bambini: «Le fiabe nel mito».

LA DISEGNATRICE: TUTTE LE DONNE SONO CIRCE – Circe: un miscuglio di femminilità e pericolo, ma anche di accoglienza e aiuto è la protagonista della storia di Cinzia Leone. Una «Circe seduzione rewind» che la disegnatrice così racconta: «La mia Circe è affiorata dal foglio bianco senza sforzo. Tutte le donne che avevo disegnato e raccontato le somigliano. Ciascuna vuole essere “fatale” e insieme consapevole del fato. Ciascuna vuole sedurre cantando e insieme tessere il proprio destino possedendo comunque la chiave della conoscenza di un mondo altro. Vuole sfuggire al suo destino e insieme partecipare della sorte che impone agli uomini seducendoli. Saper invertire le regole del fato è un’arte. La mia Circe somigliava a qualcosa di molto profondo che non ero mai riuscita a raccontare: l’ambiguità della seduzione. Forse ci voleva una dea, per aiutarmi ad esplorare quel misto di schiavitù e di dominio, di abbandono e di controllo, di pericolosità e di aiuto reciproco, di cultura e bestialità. Quel delizioso pasto cannibalico, che l’idea stessa dell’amore rappresenta. Forse anche per me ci volevano molte pagine bianche riempite di segni e parole, per conoscere l’ambivalenza di quei momenti incantati che chiamiamo amore ma forse sono solo l’ennesima magia del cambiamento».

Sul suo sito, www.cinzialeone.it, la disegnatrice si autopresenta. Così:«Sono nata a Roma nel 1954, sono giornalista, tra i fondatori del settimanale satirico Il Male, de La Nuova Ecologia e de Il Riformista. Ho pubblicato sulle maggiori testate nazionali come art director, illustratrice, autrice di storie a fumetti, vignettista e giornalista. Ho esposto in Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Germania. Ho pubblicato cinque libri di storie a fumetti (sono autrice di testi e disegni): “Il Diamante dell’Haganah” (Rizzoli), “Atelier David” (Espresso e Editori del Grifo), “Hotel Habanera” (coautori Paolo Conte e Vincenzo Mollica) (Editori del Grifo), “Quel fantastico treno” con H. Pratt, G.Crepax, J.Mugnoz e L.Mattotti (Ferrovie dello Stato-Adn Kronos), “Come conquistare le donne” (Comix). Ho vinto il premio “Yellow Kid immagine” come migliore autore ‘98/’99. Sono collaboratrice di Smemoranda, insegno all’Istituto Europeo di Design».

Alle 19, in piazza Flavio Gioia, i veri protagonisti saranno i bambini con un evento speciale, ideato proprio per i più giovani di età. Elio Pandolfi e Marco Scolastra, infatti, con la loro inimitabile verve, racconteranno le “Fiabe nel mito”. “C’era una volta, al limitare di un grande bosco…” e oplà la magia è fatta. Ci sono delle formule verbali che hanno il potere di trasportarci immediatamente in un universo fatato. Chi di noi non ricorda Biancaneve, Pollicino, Cappuccetto Rosso o Hänsel e Gretel? Queste – e altre fiabe classiche – sono divenute un ‘mito’, perché fanno parte dell’immaginario collettivo. La casa di marzapane in Hänsel e Gretel è, ad esempio, un’immagine che nessuno dimentica: com’è incredibilmente attraente e tentatrice questa immagine, e com’è terribile il rischio che si corre se si cede alla tentazione! E che dire, riguardo a Biancaneve, della mela avvelenata di biblica memoria o dello specchio magico?

Le fiabe che saranno raccontate sono Hänsel e Gretel, I tre linguaggi e Biancaneve. Esse hanno un elemento comune: il loro punto di massima tensione narrativa è ambientato nel bosco. Luogo simbolico, quest’ultimo, che evoca in noi tante associazioni mentali; dalla ‘selva oscura’ di dantesca memoria alle numerose insidie che in esso possono nascondersi. Quando l’eroe si trova di fronte a difficili problemi interiori che sembrano non offrire alcuna soluzione, la fiaba non ci descrive la sua condizione psicologica ma ce lo mostra perso in un bosco fitto e impenetrabile.

 

MARTEDI’ 7 SETTEMBRE 

Museo del Viaggio 

Ore 18.00: Inaugurazione Mostra

CIRCE: seduzione rewind

Una storia a fumetti scritta e disegnata da Cinzia Leone

 

Piazza Flavio Gioia

Ore 19.00: Elio Pandolfi e Marco Scolastra

LE FIABE NEL MITO

EVENTO SPECIALE PER LE BAMBINE E I BAMBINI

 

www.positanomythfestival.com

 

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